IL MONITO
POZZUOLO È necessario tramandare la memoria della guerra e dei

Domenica 24 Giugno 2018
IL MONITO
POZZUOLO È necessario tramandare la memoria della guerra e dei tanti che hanno perso la vita per rafforzare la pace. È il leit motiv dell'intervento di ieri dell'assessore regionale Barbara Zilli, a margine della cerimonia che si è tenuta al Tempio di Cargnacco, dedicata al ritorno delle salme di cento soldati italiani caduti nella campagna di Russia tra il dicembre 1942 e il gennaio del 1943.
«La commozione per il sacrificio di tanti giovani, tra cui molti figli della terra del Friuli Venezia Giulia, caduti in condizioni estreme a migliaia di chilometri dalle loro case e dalle loro famiglie; allo stesso tempo la necessità di ricordare quanto di terribile accadde tramandando la loro memoria, perché solo chi sa cosa è stata la guerra può lottare per la pace». Questi i concetti espressi oggi a Cargnacco dall'assessore regionale alle Finanze, a margine della cerimonia. «Nella drammatica esperienza che vide protagonisti tanti giovani partiti dalla nostra regione - ha sottolineato l'assessore - emersero dei valori che sentiamo fortemente appartenenti al popolo friulano: in particolare lo spirito di sacrificio che contraddistinse i soldati italiani in quello che fu uno dei momenti più bui della nostra storia». L'assessore, dopo aver salutato alcuni dei parenti dei caduti presenti al Sacrario, ha rimarcato l'emozione nell'aver visto le salme portate da dei giovani militari, «praticamente coetanei - ha detto Zilli - di chi, poco più che un ragazzo, perse la vita in quello che venne descritto come un vero inferno di ghiaccio e di fuoco».
Tra le autorità civili, militari e religiose che erano presenti a Cargnacco in questa occasione, hanno partecipato alla cerimonia anche i consiglieri regionali Lorenzo Tosolini e Mariagrazia Santoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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