IL CENSIMENTO
UDINE Matteo Salvini lancia il censimento dei Rom e si scatenano

Giovedì 21 Giugno 2018
IL CENSIMENTO
UDINE Matteo Salvini lancia il censimento dei Rom e si scatenano le polemiche, ma la sua proposta in Friuli, trova l'approvazione e l'appoggio sia del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, sia del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, entrambi tra l'altro proprio in quota Lega. «Tutti i cittadini italiani vengono periodicamente censiti, non ci vedo niente di straordinario a farlo con i rom. Il censimento viene fatto per qualsiasi cittadino del nostro Paese, ho visto una polemica strumentale, quando si dice che viene fatto un censimento per quanto riguarda i campi Rom ha commentato ieri, a margine dell'incontro del Gect a Trieste, il governatore del Fvg -. È giusto invece sapere cosa avviene nel nostro paese, che è un paese sovrano, e non è possibile avere delle aree estranee al controllo e al rispetto delle leggi. Ci sono campi Rom con case abusive, costruzioni non in regola, minori che non vanno a scuola a cui non sono garantiti diritti che invece sono dovuti a qualsiasi minore presente sul territorio italiano», ha concluso Fedriga.
IL SINDACO
E il pensiero è condiviso dal primo cittadino del capoluogo friulano, Fontanini: «A Udine ha specificato -, i Rom di via Monte Sei Busi sono residenti, quindi sappiamo quanti sono e chi sono». Alcuni nuclei familiari lì stanziati, inoltre, avevano accettato di spostarsi per andare a vivere negli appartamenti in città. «Rimane il fatto comunque che la proposta di Salvini è corretta: è giusto fare un censimento. Tutti noi siamo schedati ha continuato Fontanini -. La prossima volta che andremo a fare il rinnovo della carta d'identità ci prenderanno anche le impronte digitali. Ma che problema c'è? Un cittadino non deve aver paura di essere controllato, perché non ha nulla da nascondere».
PROFUGHI
Intanto, ieri pomeriggio, il sindaco è andato a fare un sopralluogo del perimetro della Caserma Cavarzerani, come aveva annunciato al Comitato di cittadini, nato in via Cividale, che denunciava il disagio per la mancata pulizia dell'area e il continuo via vai di persone che scavalcano i muri dell'edificio durante la notte: «Ho fatto un sopralluogo, accompagnato da un bel numero di cittadini, che mi hanno comunicato le loro richieste ha spiegato il sindaco -, che sono fondamentalmente quelle di avere la pulizia dell'area esterna. La Croce Rossa si è dimostrata collaborativa, quindi penso di riuscire a risolvere la questione senza necessità di fare ordinanze ha continuato -, facendo in modo che siano i richiedenti asilo stessi a occuparsi dello sfalcio dell'erba e del decoro dell'area esterna alla caserma. Un grosso lavoro di pulizia era già stato fatto, adesso le erbacce sono ricresciute, ma l'intervento necessario è più blando di quello fatto un anno fa. Riguardo agli scavalcamenti dei muri di cinta, i cittadini mi hanno chiesto di vedere se si può essere più elastici nell'aprire i portoni di accesso, perché crea indubbiamente disagio vedere di notte persone che scavalcano. Stiamo anche lavorando per poter installare due wc di quelli portatili, così come chiesto dal Comitato».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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