IL CASO
UDINE Ore di attesa per il futuro del centro storico, da qualunque parte

Venerdì 15 Dicembre 2017
IL CASO UDINE Ore di attesa per il futuro del centro storico, da qualunque parte
IL CASO
UDINE Ore di attesa per il futuro del centro storico, da qualunque parte la si guardi. Non solo per il cantiere di via Mercatovecchio, appeso alla decisione del Consiglio di Stato (che ieri ha esaminato il caso) sull'appello dei commercianti contro l'ordinanza del Tar che ha respinto l'istanza cautelare, che accompagnava il loro ricorso contro il progetto del Comune fino ai terzi motivi aggiunti. In menu, infatti, c'è anche la sperimentazione del bus navetta che scatterà proprio in occasione di quel cantiere. Mercoledì la giunta ha esaminato le ipotesi sul tappeto per i vari possibili percorsi, in vista di una decisione definitiva che potrebbe essere presa già la prossima settimana. L'ipotesi iniziale prevedeva - sembra - la partenza da piazza San Cristoforo e quindi un giro per via Gemona, Deciani, Villalta, Torriani, Zanon, Poscolle, piazza XX Settembre, via Stringher, Savorgnana, Carducci, Piave, piazza Patriarcato, via Treppo, Pracchiuso, piazza Primo maggio e piazzale Osoppo. Ma, come spiega l'assessore Enrico Pizza, «questo giro, fatto a livello di test per misurare i tempi, è troppo lungo. Durerebbe 40 minuti e richiederebbe la necessità di una pausa». E, difatti, sarebbero stati ipotizzati tracciati più brevi, per tagliare le ali, chessò, il giro per via Villalta o via Carducci. Ma su questo Pizza tiene la bocca cucita. «Prima di portare in giunta l'istruttoria martedì prossimo, volevo condividere con i colleghi i problemi». Il vicesindaco Carlo Giacomello chiarisce che la navetta «sarà varata nel periodo del cantiere di via Mercatovecchio, con una sperimentazione di tre o quattro mesi». Resta l'attesa per la decisione del Consiglio di Stato da cui dipenderà se i lavori di Mercatovecchio potranno o no partire l'8 gennaio, visto che a ieri sera, come confermato dal legale dei commercianti Luca De Pauli (per il Comune c'era l'avvocato Giangiacomo Martinuzzi), non risultava ancora depositato nessun atto.
Intanto, in commissione Territorio ieri sera ha incassato l'ok unanime la mozione di Innovare che non solo impegna la giunta a fare un tavolo con la proprietà dell'ex Dormisch per individuare una possibile alternativa ad un supermercato, ma sollecita la revisione del piano regolatore, per ridisegnare il futuro delle zone H inespresse. Massimo Ceccon, firmatario della mozione e presidente della commissione, ha espresso «piena soddisfazione per l'approvazione all'unanimità a seguito di un confronto approfondito e proficuo».
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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