IL CASO
UDINE Abbandonata, dimenticata, ormai in rovina. La cascina Mauroner

Martedì 14 Agosto 2018
IL CASO UDINE Abbandonata, dimenticata, ormai in rovina. La cascina Mauroner
IL CASO
UDINE Abbandonata, dimenticata, ormai in rovina. La cascina Mauroner è probabilmente destinata all'abbattimento. Per anni si è cercato di recuperarla ma oggi è ancora lì, degradata e pericolante. Correvano gli anni del sindaco Pietro Zanfagnini quando un gruppo di giovani architetti presentò un progetto di recupero per tutta l'area: «Era un bel progetto ricorda Antonio Salmè, allora consigliere comunale, da sempre attento al destino della cascina Mauroner ; erano già pronti un appalto e la stipula di una convenzione», così com'era pronto il trasloco nella cascina della biblioteca circoscrizionale e del punto giovani, motivo per cui la Regione aveva impegnato ben 2 miliardi di vecchie lire. Di quel progetto non se ne fece nulla e una seconda occasione fu persa alcuni anni dopo con la proposta di un'impresa che aveva costruito alcune palazzine in via Divisione Garibaldi Osoppo, disposta a recuperare il grezzo dell'edificio se il Comune non le avesse fatto pagare l'allora Bucalossi.
Oggi «o si butta giù tutto o si recupera - commenta Salmè a tanti anni di distanza ; noi stiamo puntando a un concorso d'idee per un piano complessivo di tutta l'area e, una volta approvato, si può procedere realizzando una parte alla volta».
Rivedere la cascina tornare ai fasti di un tempo rimarrà un sogno di Udine Est perché le priorità in quell'area sono ben altre. È di pochi giorni fa la visita del vicesindaco Loris Michelini nell'area incriminata e sull'eventuale recupero della cascina è tranchant: «In questo momento non ci sono soldi per un progetto di recupero», punto e a capo. Durante la visita-sopralluogo, Michelini si è trovato di fronte a ben altro tipo di degrado rispetto a muri pericolanti e calcinacci che cadono. «L'area circostante la cascina ha un patrimonio arboreo notevole spiega Salmè, che ha partecipato alla visita del vicesindaco - ma che non viene curato da 15 anni, cespugli e edere spuntano ovunque e gli alberi abbattuti dopo il fortunale di un anno fa giacciono ancora lì, nessuno li ha portati via. Questa zona potrebbe essere bella come il parco Moretti, un polmone verde della città, invece c'è una situazione indecente» e esattamente così l'ha trovata Michelini che s'impegna, in un ordine di priorità, a far sistemare la zona del quartiere Aurora che cerca di darsi una dignità al pari degli altri quartieri cittadini, ma l'amministrazione deve allungare una mano.
«Nell'ex pollaio c'è di tutto conferma ; bisogna assolutamente pulire e sbarrare l'ingresso perché pare che l'edificio sia frequentato da tossicodipendenti e profughi. Inoltre aggiunge per arrivare alla cascina si attraversa il prato Le Partigiane dove m'impegno per la manutenzione degli alberi che pare non sia mai stata fatta e verificherò l'eventuale allargamento abusivo di alcune proprietà privare sul terreno comunale» e chi più ne ha più ne metta, perché la lista del degrado di Udine Est non è finita.
Dopo via Mirko si allunga una stradina «impraticabile - conferma Michelini - e sotto gli alloggi Ater, a cui per altro serve manutenzione importante, ci sono numerose auto abbandonate e alcune prive di targa o sotto sequestro che vanno rimosse». Così nel cronoprogramma del vicesindaco, oltre a un incontro con le forze dell'ordine per concordare interventi efficaci nella zona, è previsto un incontro con il dirigente dell'Ater e ulteriori sopralluoghi. «Infine conclude bisogna mettere subito a posto l'area verde che si trova a fianco del Centro polifunzionale dotandola di giochi per bambini».
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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