Il bimbo non vaccinato resta fuori, papà chiama l'Arma

Martedì 26 Marzo 2019
LA VICENDA
CERVIGNANO L'asilo non accetta il bimbo non vaccinato e il padre chiama i Carabinieri. È successo ieri verso le 9 in un asilo di Cervignano del Friuli. Il rifiuto di far entrare il bimbo in classe avrebbe originato un'accesa discussione. Il padre ha riferito ai Carabinieri di aver prenotato un appuntamento per vaccinare il figlio nel mese di aprile. Secondo la responsabile della struttura il bambino potrà essere accettato in classe solo dopo l'effettuazione delle vaccinazioni previste per legge Il genitore ha riportato il bimbo a casa, preannunciando la volontà di procedere legalmente. Anche l'11 marzo scorso, alla scadenza fissata per applicare la legge senza se e senza ma (chi non è vaccinato non entra in classe), sono dovuti intervenire i carabinieri, in una scuola dell'infanzia di Latisana. I militari si sono recati sul posto, a quanto si è appreso allora, per l'insistenza di una mamma che voleva fare entrare la figlia a scuola senza la necessaria documentazione dell'avvenuta vaccinazione. In quell'occasione, la donna, a cui era stato fatto presente che l'accesso non era consentito, si era allontanata con la bambina. Da Latisana a Pordenone al Friuli collinare, le sospensioni, non erano mancate: se ne erano contate quattro a Tavagnacco, tre a Pagnacco, un paio di casi a Udine e circa tre o quattro nel Pordenonese. Come aveva avuto modo di puntualizzare all'epoca la presidente dell'associazione nazionale presidi, i dirigenti scolastici, come pubblici ufficiali, sono tenuti ad applicare la norma. L'obbligo delle vaccinazioni ha fatto salire le percentuali di vaccinati, a livello nazionale. Nei primi sei mesi del 2018 le coperture dei bimbi erano in aumento rispetto ai dati al 31 dicembre 2017. Ma in Friuli Venezia Giulia la copertura nella coorte 2014 e 2015 contro la polio è inferiore al 93%, mentre supera il 95% già in tredici regioni per il 2015 e in dodici per il 2014. Per il tetano dove la copertura in regione ha raggiunto il 93,5% nella coorte 2014 e il 93,07 per il 2015. Sotto l'85%, invece, quella per la varicella.
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