AZZANO
Ancora persone sospette che si aggirano sul territorio, chiedendo ai residenti di poter entrare in casa. La segnalazione arriva direttamente dal gruppo whatsApp Sorveglia Azzano Decimo da un cittadino che avvisa della presenza di un falso addetto Enel in zona Bembo. Questo falso addetto con arroganza avrebbe insistito per entrare in casa di una famiglia per far firmare dei documenti per il cambio del contatore. Di fronte alla minaccia di telefonare ai carabinieri l'uomo si è però dileguato. Il fatto è stato comunque segnalato ai carabinieri della locale stazione. È noto che un simile modo di procedere non è tipico degli addetti Enel, ma al contrario è una scusa spesso utilizzata da malintenzionati che soprattutto in presenza di anziani e persone sole approfittano per derubare i malcapitati.
I CARABINIERI
A titolo informativa, il comandante dei carabinieri di Azzano, Luigi Bartocci, ricordando di fare attenzione, ha postato sul gruppo whatsApp Sorveglia Azzano Decimo, un foglietto lasciato nelle buche delle lettere da incaricati della Dhl Store srl, i quali informano che la loro agenzia commerciale è impegnata in questo periodo nelle località di Porcia e Azzano, in attività di vendita porta a porta per conto dell'azienda Enel energia spa, di cui specificano di avere regolare mandato di vendita. Il foglietto riporta i nomi degli incaricati dotati di regolare tesserino di riconoscimento. Inoltre l'azienda precisa «che nel territorio operano soggetti economici autorizzati da diverse multiutility, che non hanno rapporti con noi. Pertanto vi invitiamo a verificare i nominativi degli incaricati confrontadoli con i nostri». I consigli dell'azienda Enel energia per difendersi dalle truffe e riconoscere i veri incaricati, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, sono sempre gli stessi: «gli incaricati devono essere muniti di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Inoltre nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel».
Mi.Pi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ancora persone sospette che si aggirano sul territorio, chiedendo ai residenti di poter entrare in casa. La segnalazione arriva direttamente dal gruppo whatsApp Sorveglia Azzano Decimo da un cittadino che avvisa della presenza di un falso addetto Enel in zona Bembo. Questo falso addetto con arroganza avrebbe insistito per entrare in casa di una famiglia per far firmare dei documenti per il cambio del contatore. Di fronte alla minaccia di telefonare ai carabinieri l'uomo si è però dileguato. Il fatto è stato comunque segnalato ai carabinieri della locale stazione. È noto che un simile modo di procedere non è tipico degli addetti Enel, ma al contrario è una scusa spesso utilizzata da malintenzionati che soprattutto in presenza di anziani e persone sole approfittano per derubare i malcapitati.
I CARABINIERI
A titolo informativa, il comandante dei carabinieri di Azzano, Luigi Bartocci, ricordando di fare attenzione, ha postato sul gruppo whatsApp Sorveglia Azzano Decimo, un foglietto lasciato nelle buche delle lettere da incaricati della Dhl Store srl, i quali informano che la loro agenzia commerciale è impegnata in questo periodo nelle località di Porcia e Azzano, in attività di vendita porta a porta per conto dell'azienda Enel energia spa, di cui specificano di avere regolare mandato di vendita. Il foglietto riporta i nomi degli incaricati dotati di regolare tesserino di riconoscimento. Inoltre l'azienda precisa «che nel territorio operano soggetti economici autorizzati da diverse multiutility, che non hanno rapporti con noi. Pertanto vi invitiamo a verificare i nominativi degli incaricati confrontadoli con i nostri». I consigli dell'azienda Enel energia per difendersi dalle truffe e riconoscere i veri incaricati, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, sono sempre gli stessi: «gli incaricati devono essere muniti di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Inoltre nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel».
Mi.Pi
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