LA PROTESTA
UDINE Spunta la prima segnaletica orizzontale in via Poscolle, quella

Martedì 14 Agosto 2018
LA PROTESTA UDINE Spunta la prima segnaletica orizzontale in via Poscolle, quella
LA PROTESTA
UDINE Spunta la prima segnaletica orizzontale in via Poscolle, quella per il carico e scarico e Borgo Poscolle insorge.
In una lettera a firma di Salvatore Paolo Zampardi, il Comitato punta infatti il dito contro l'Amministrazione non solo per la mancata risposta a una precedente lettera del 6 agosto scorso, ma anche per aver già cominciato alla chetichella e in una città deserta le prime pennellate di colore giallo sul meraviglioso porfido appena posato. Personalmente scrive Zampardi comincio a temere giacché è cambiato il colore, da rosso a verde, ma comunque sempre tutti usciti dalla stessa latta» e il riferimento va chiaramente al cambio di poltrone di Palazzo D'Aronco, non certo al colore usato per la segnaletica.
Zampardi tira in ballo via Mercatovecchio, dove prosegue la sperimentazione di apertura al traffico, mentre via Poscolle si prepara alla riapertura per il transito degli autobus, mentre il Comitato avrebbe voluto saggiare fino a Natale, in ex aequo con via Mercatovecchio, l'esperienza della via pedonale, chiusa al traffico, «dando la possibilità di capire sia a voi scrive Zampardi diretto al Comune , ma soprattutto a chi vive questa via da sempre bistrattata, la migliore soluzione. Ma è risaputo che Borgo Poscolle non è Mercatovecchio, né tantomeno S. Giacomo, né tantomeno altre vie da voi ritenute più nobili. Borgo Poscolle è e resterà una mini autostrada al servizio dei più nobili commercianti di Udine».
Immediata la replica del vicesindaco Loris Michelini, a partire dai lavori per la segnaletica «che spiega vengono fatti in questi giorni di clima asciutto per ottenere un lavoro che duri nel tempo». Quanto alla proroga di un altro mese di sospensione relativamente al passaggio degli autobus, Michelini spiega come questo sia un passaggio tecnico «per non caricare troppo il nuovo porfido su cui è stata usata una resina particolare».
Ma il vero nodo della questione è un altro: via Poscolle non è via Mercatovecchio, strade diverse e discorso diverso: «Già costa parecchio deviare la tratta del bus per un altro mese», precisa ancora Michelini. Se poi si volesse pensare a pedonalizzare la via, servirebbe la bacchetta magica: «Significa trovare una soluzione non a una, ma a tre linee di autobus, rivedendo un Piano che non è mai cambiato negli ultimi 30 anni - in linea con la gara a bacino unico regionale - e questo non si fa in uno schiocco di dita. Stiamo lavorando per programmare le linee urbane di tutta la città e rivedremo anche tutta la zona pedonale, la Ztl e il nuovo assetto delle assi ciclabili, eliminando quelle pericolose».
Quella che si preannuncia, dunque, è una piccola rivoluzione che richiederà del tempo, un tempo che ora si scontra con le richieste di Borgo Poscolle che vorrebbe la via chiusa al traffico anche sotto l'albero di Natale: «Decidere adesso una sperimentazione per via Poscolle non è serio conclude Michelini , va fatto un ragionamento tenendo conto dell'intero asse degli autobus e della viabilità».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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