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PORDENONE Il problema è vecchio di anni. Ma negli ultimi

Giovedì 12 Luglio 2018
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PORDENONE Il problema è vecchio di anni. Ma negli ultimi mesi la situazione si è decisamente aggravata: la Pontebbana si è trasformata in un inferno d'asfalto. Code sempre più lunghe, continui intasamenti, tempi di attesa infiniti. Soprattutto in alcuni tratti. E poi l'annoso problema di Ponte Meduna. Senza contare che il problema si moltiplica - soprattutto per i Comuni interessati al passaggio dell'importante arteria stradale - e diventa ingestibile nei casi, purtroppo ormai quasi all'ordine del giorno, in cui il traffico di mezzi pesanti triplica a causa delle chiusure per incidente dell'autostrada A-4 sulla quale sono in corso i lavori per la terza corsia. Insomma, una situazione che - di fatto - ormai rende più vicino e comodo raggiungere Treviso piuttosto che Udine.
LA PROTESTA
Una situazione che aveva spinto i sindaci del territorio pordenonese - ma la mobilitazione dei primi cittadini riguarda l'intero asse viario regionale - un paio di settimane fa a creare una sorta di asse da Sacile a Valvasone affinché la Regione intervenga su un problema sempre più grave. Sia sul fronte dei trasporti che su quello dell'inquinamento. Della situazione si è parlato anche martedì scorso nel corso di una commissione regionale. L'assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti ha annunciato che giovedì prossimo ci sarà un incontro con tutti i sindaci per esaminare insieme il piano di studio che è stato lasciato in eredità dalla precedente amministrazione regionale e trovare le soluzioni più adeguate. Piano che - giova ricordarlo - avrebbe un costo di circa 60 milioni. Soldi che, nemmeno tanto tra le righe, l'assessore ha detto, almeno per ora, non esserci. Ma è emersa un'altra situazione di preoccupazione per il territorio pordenonese: nel Defr 2019 (il documento di programmazione finanziaria della Regione) nel capitolo dedicato a Pordenone non ci sarebbe traccia alcuna di interventi sul tratto della Pontebbana nel Friuli occidentale. Si parla invece di un accordo di programma con le amministrazioni di Pozzuolo del Friuli, Campoformido, Lestizza e Basiliano per la realizzazione di un collegamento della Stata 13 e la tangenziale di Udine: piano che costerebbe 150 milioni di euro. Inoltre, sempre nel 2019 sarebbe previsto uno studio di fattibilità per la riqualificazione della Pontebbana nel tratto Udine-Tarvisio.
RISCHIO ESCLUSIONE
L'assenza di previsione di interventi sul tratto pordenonese nel documento regionale ha messo in allerta il consigliere Nicola Conficoni. «È necessario - ha detto l'esponente Pd - capire esattamente perché nel Defr 2019 non vi sia traccia del tratto che comprende i Comuni del Friuli occidentale. Inoltre, è necessario che venga ridiscusso il precedente piano sul quale andrebbero individuate anche le risorse economiche». Il precedente piano, per altro, comprende il tratto pordenonese ma fino a Ponte Meduna (sul quale è aperto un fascicolo ad hoc con la Regione) mentre il tratto urbano è completamente escluso. Così come non vi è alcuna previsione di collegamenti rispetto alla futura Gronda Nord. Insomma, la Pontebbana che è sempre più un'emergenza rischia di trasformarsi in una nuova vertenza.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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