Hotel e migranti sullo stop ai contributi dubbi e critiche

Mercoledì 24 Ottobre 2018
LA POLEMICA
TRIESTE La volontà della Lega in Consiglio regionale di stoppare il sostegno economico per la ristrutturazione, acquisto di immobili e aree parcheggi alle strutture alberghiere che abbiano avuto introiti non derivanti integralmente dall'attività turistica negli ultimi cinque anni non lascia indifferenti le opposizioni in Consiglio regionale. Si tratta anche se non è scritto in maniera esplicita nella proposta di legge Recupero competitività depositata dal capogruppo Mauro Bordin di quelle strutture ricettive che accolgono migranti praticando l'accoglienza diffusa: sono 21 di cui 14 a Udine e una a Pordenone. Secondo Andrea Ussai (M5s): «Sistemare i richiedenti asilo nelle strutture alberghiere è una stortura, soprattutto se consideriamo la carenza cronica di alloggi di edilizia popolare e i numerosi casi di morosità incolpevole che vivono ogni giorno i nostri cittadini. Queste strutture inoltre non sono adeguate a promuovere autonomia e integrazione di chi ha diritto di vedersi riconosciuto lo status di rifugiato». Dunque: «Si deve superare l'attuale affidamento diretto ai privati dell'accoglienza, coinvolgendo maggiormente le istituzioni pubbliche». La grillina Ilaria Dal Zovo sottolinea come «molti albergatori abbiano usufruito di questa opportunità perché le camere del loro albergo non erano utilizzate. È ora che la Giunta proponga soluzioni concrete». Dello stesso avviso è il Pd: «Gli albergatori commenta Cristiano Shaurli hanno aderito a progetti e sono stati remunerati per persone che altrimenti sarebbero finite in strada o in una Cavarzerani sempre più affollata, dopo sei mesi sarebbe ora di dare qualche risposta concreta». «Proposta inaccettabile gli fa eco Tiziano Centis (Cittadini) l'accanimento propagandistico della Lega viene pagato a caro prezzo proprio dagli albergatori onesti che non hanno nessuna colpa».
Anche Piero Camber (Fi) dice di avere dei dubbi sulla «legittimità» della proposta leghista.
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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