Ex caserme: Osoppo ai nastri di partenza mentre la Friuli è ancora ferma al palo

Venerdì 24 Novembre 2017
Ex caserme: Osoppo ai nastri di partenza mentre la Friuli è ancora ferma al palo
AREE DISMESSE
UDINE Se ieri si è concluso ufficialmente l'iter di passaggio dal Demanio a La Quiete di un'area dell'ex Caserma Reginato, in ballo rimangono ancora alcune aree su cui l'amministrazione comunale lavora da anni per completare i percorsi di sdemanializzazione e dare il via al recupero. Un esempio di queste è la Caserma ex Osoppo di via Brigata Re: già passata di proprietà di Palazzo D'Aronco, adesso si attendono i 18 milioni di euro del bando nazionale per le periferie per una riqualifica in cui rientra anche il Peep Est e che dovrebbero trasformare l'ex area militare in un quartiere residenziale dove troverebbero sede circa un'ottantina di alloggi sociali.
Non a caso, a questo ha fatto riferimento ieri la stessa presidente della Regione, Debora Serracchiani, ricordano il piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico che, proprio nei prossimi mesi, riguarderà gli immobili di via Brigata Re: «Anche in quel caso - ha evidenziato -, non ci sarà consumo di suolo ma verrà riqualificato l'esistente che verrà messo a disposizione della comunità: obiettivi perseguiti in un'ottica di razionalizzazione, risparmio della spesa, riqualificazione, riuso e valorizzazione del complesso degli immobili pubblici situati sul territorio comunale».
«Quando Matteo Renzi è passato in Friuli ha aggiunto il vicesindaco di Udine, Carlo Gaicomello -, ci ha comunicato che siamo in pole position per i finanziamenti del bando periferie: credo arriveranno entro fine anno, dopodiché avremo 60 giorni per firmare la convenzione».
Tutto bloccato, invece, per quanto riguarda una permuta su cui da anni si sta lavorando: quella che porterebbe nelle mani del Comune di Udine l'ex Caserma Friuli, un edificio di via Chinotto e alcune aree verdi del Peep Est (destinate probabilmente all'ampliamento della zona rugby) e alla cessione, in cambio, del magazzino strade di via Zara e della casermetta dei carabinieri di via Calligaris (sempre nel Peep Est), immobili, questi ultimi due, che infatti il Comune ha inserito nel piano delle alienazioni, per essere pronto, una volta concluso il percorso burocratico, a concretizzare il passaggio, la cui valutazione si aggira sui 2,5 milioni di euro di valore, ma che da diversi mesi è bloccato, nonostante gli accordi raggiunti, perché non si riesce a capire quale sia il tasso di imposta da pagare.
«Ci hanno dato cifre diverse: alcuni ci dicono che il tasso è del 10% - ha detto Giacomello -, altri che è 0. Stiamo ancora attendendo la risposta dell'Ufficio Entrate della Regione, cui abbiamo presentato un'interrogazione». In ballo, poi, c'è anche il futuro della Caserma Cavarzerani, destinata a diventare il polo della sicurezza. Al suo interno, dovrebbero trovare posto la sede unica della Questura, quella della polizia stradale e di frontiera, nonché il nucleo operativo di protezione e dell'archivio. Nel progetto sono coinvolti il Comune di Udine, la Prefettura, la Regione e soprattutto il Demanio, che sta lavorando all'operazione.
Al.Pi.
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Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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