Evasione milionaria, 300 lavoratori irregolari

Sabato 26 Maggio 2018
Evasione milionaria, 300 lavoratori irregolari
LA VICENDA
LIGNANO Evasione fiscale milionaria a Lignano Sabbiadoro dove i militari della Guardia di finanza di Udine hanno scoperto infatti trecento lavoratori «irregolari». Nel mirino delle Fiamme Gialle friulane è finita una impresa che fornisce servizi di pulizie in numerose strutture ricettive turistiche non solo di Lignano ma anche di altre aree della Penisola. Ed è in particolare sulla gestione del personale dipendente che ha preso avvio e si è incentrata l'indagine fiscale. La documentazione acquisita nell'ambito delle operazioni ha fatto emergere, infatti, una situazione a prima vista incongrua: tutti i dipendenti regolarmente assunti avevano un contratto per sole due ore lavorative a settimana e una busta paga di poco più di duecento euro. In realtà i lavoratori venivano accompagnati già alle prime luci dell'alba presso i vari hotel, appartamenti e case vacanza per eseguire le pulizie per un totale di dieci ore giornaliere, ricevendo un fuori busta mensile di circa 1.200 euro. La ricostruzione dei dati acquisiti alla verifica ha permesso di accertare l'irregolare impiego di 272 lavoratori occupati al minimo sindacale superiori a quelli certificati, 19 dipendenti impiegati attraverso un fittizio distacco di manodopera attuato da un'altra azienda consociata a quella verificata e, infine, tre lavoratori totalmente in nero. Al termine degli accertamenti le Fiamme gialle hanno formulato all'azienda contestazioni per oltre 3,7 milioni di euro di maggiori ricavi, Iva evasa per 1,4 milioni e Irap per 135mila euro. Infine sono state contestate ritenute fiscali non operate e non versate per 248mila euro su un milione di euro di stipendi «in nero» corrisposti ai circa 300 dipendenti.
Complessivamente, l'illecito risparmio sulle imposte e sui contributi per i dipendenti permetteva all'impresa di essere sempre molto competitiva sui prezzi offerti agli operatori del settore e di acquisire quindi sempre maggiori commesse. L'azione congiunta tra i finanzieri della Brigata di Lignano Sabbiadoro e i funzionari dell'Ispettorato del lavoro di Udine ha quindi permesso di accertare anche l'evasione dei contributi previdenziali e assistenziali per 444milaeuro. L'attività che è stata svolta ha consentito di intervenire in modo incisivo su un significativo fattore di distorsione della concorrenza in un settore essenziale al supporto dell'economia legata al turismo, nel quale l'impiego di manodopera irregolare costituisce un vantaggio competitivo illecito a danno, oltre che dell'erario, anche degli operatori corretti e degli stessi lavoratori.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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