Esodo estivo, task force in campo All'opera 230 persone 24 ore su 24

Mercoledì 13 Giugno 2018
CONTROMISURE
UDINE Venerdì 27 e sabato 28 luglio insieme a venerdì 3 e sabato 4 agosto in direzione Trieste per l'esodo; sabato 18 e 25 agosto, nonché sabato 1 settembre in direzione Venezia, per il controesodo. Sono queste le date da segnare subito sul calendario dell'estate, perché quelle con il bollino nero per il traffico in A4. Un'autostrada già sotto stress per il traffico pesante tornato ai livelli pre-crisi e per i lavori in corso legati alla costruzione della terza corsia, cui quest'anno si aggiungerà un traffico vacanziero decisamente potenziato rispetto agli anni scorsi. Lo scenario lo hanno dipinto ieri a Venezia i rappresentanti delle due concessionarie autostradali del Nordest - Maurizio Castagna di Autovie Venete, Luisa Serato di Cava e Bruno Chiari, direttore generale di Serenissima in un appuntamento congiunto per illustrare tutte le strategie studiate e pronte per essere messe in atto al fine di affrontare al meglio l'onda del traffico estivo. Che i prossimi mesi si presentino caldi sull'asse autostradale lo dicono già i numeri: «Il 14 luglio dello scorso anno, i volumi di traffico registrati hanno superato le 190 mila unità, a fronte di una media che, nei fine settimana di esodo è fra le 160 e 180 mila unità ha ricordato Castagna -. Quest'anno, una serie di elementi concomitanti ci fanno prevedere un ulteriore incremento dei flussi estivi e una prima indicazione è già arrivata dai ponti dell'Ascensione, della Pentecoste e del Corpus Domini». Inoltre, tutte le proiezioni elaborate per l'estate confermano un aumento del traffico turistico. Una condizione che dovrà essere sostenuta da un'arteria in cui nel 2017 il traffico è aumento del 2,6% sul 2016 e nei primi cinque mesi del 2018 l'incremento del traffico pesante è stato del 5,02%. «Praticamente ha illustrato Castagna quasi 1.800 mezzi pesanti in più al giorno».
L'aumento del traffico ha indotto anche una maggiore incidentalità 701 incidenti nel 2017 contro i 631 del 2016 -, «principalmente dovuti al non rispetto del Codice della strada hanno sottolineato i vertici di Autovie -, dalla mancata osservanza delle distanze di sicurezza all'uso degli smartphone alla guida». Da qui le azioni coordinate studiate dalle concessionarie autostradali, con la regia dei prefetti di Udine, Trieste e Venezia e la Polstrada. Saranno all'opera 230 persone 24 ore su 24 fra tecnici degli impianti, operatori di sala radio, manutentori, esattori e ausiliari al traffico dotati, questi ultimi, di 25 mezzi di cui 16 furgoni, 3 scooter, 2 veicoli di servizio, 2 autocarri frigo. Gli operatori in campo saranno pronti a prestare soccorsi meccanici, reindirizzare il traffico in caso di code, a garantire stretto collegamento con le centrali operative d'oltreconfine per gestire in collaborazione i flussi di veicoli soprattutto fra Croazia e Slovenia, la maggior parte dei quali passano dalla barriera di Trieste. Una barriera dove, in una giornata normale si registrano circa 15mila transiti in uscita che diventano 30 mila quando il bollino del traffico vira sul nero. Lo stesso livello di pressione si verifica al casello di Latisana: 5mila uscite di norma; 20mila durante un sabato estivo, ovvero 4 volte tanto. Sono stati studiati, inoltre, ben 14 percorsi alternativi lungo i tratti dei cantieri della terza corsia, per far defluire il traffico nei casi di necessità. Sotto la regia del prefetto di Trieste sarà adottato anche un filtraggio dei mezzi pesanti. In caso di incidenti o eventi molto gravi, previste azioni per far diminuire i mezzi in transito. Innanzitutto la limitazione delle entrate, sia dei mezzi pesanti che di quelli leggeri, chiudendo una o più piste. Uno step successivo, che coinvolge il Porto di Trieste, prevede che anche da quell'area siano rallentati i flussi delle partenze di mezzi pesanti, fino ad arrivare alla limitazione, in casi eccezionali, degli accessi già ai confini. Tutte le azioni previste sulla viabilità esterna all'autostrada saranno prese dai prefetti e condivise con la Polizia stradale. Fondamentali, non da ultimo, i molti canali informativi attivati, compresa la nuova app InfoViaggiando.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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