Encefalite, uomo grave all'ospedale. Ma non è contagioso

Mercoledì 23 Maggio 2018
IL CASO
UDINE Una persona è ricoverata da diverso tempo all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, nella Struttura operativa complessa di Neurologia, con i sintomi che fanno pensare alla malattia di Creutzfeldt-Jacob, una forma di encefalopatia spongiforme che colpisce l'uomo, nel cui ramo rientra anche il cosiddetto morbo della mucca pazza, terribile malattia che si era diffusa alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, seminando molta paura, un improvviso calo dei consumi di carne di questo mammifero e l'attivazione di controlli a tappetto nelle aziende zootecniche.
Il paziente accolto al nosocomio del capoluogo friulano è di età adulta ed è del Friuli Venezia Giulia. La patologia da cui è affetto è molto rara e molto pericolosa per chi la sviluppa. Nella quasi totalità dei casi, infatti, è letale perché distrugge il sistema nervoso.
Nel caso riscontrato in regione non si tratta, però, della forma, per così dire, peggiore, della patologia. La malattia non è contagiosa e non è trasmissibile; non c'è quindi allarme, ma solo il tentativo di salvare la vita di questa persona. La causa della patologia dello specifico caso è dovuta a un agente prione interno e non un agente esterno; non c'è quindi alcun legame con il morbo della mucca pazza. Tutto nasce dal mutamento anomalo di una proteina che porta poi a una gravissima degenerazione del sistema nervoso.
I medici della Soc di Neurologia dell'Asuiud, struttura dov'è ricoverato il paziente che presenta i sintomi della malattia di Creutzfeldt-Jacob, stanno conducendo accertamenti per giungere a una diagnosi definitiva; gli esiti degli esami saranno pronti tra 10-15 giorni. La patologia sarebbe stata originata da una mutazione di una proteina già presente nelle cellule dell'uomo che provoca una degenerazione del tessuto nervoso.
Non ci sono pericoli per la collettività né per il personale sanitario. Le condizioni del paziente sono stazionarie, comunque molto gravi. La notizia si è diffusa solo nella giornata di ieri e l'Asuiud rassicura la popolazione, tutelando nel contempo il paziente e la sua famiglia in ogni forma.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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