L'EPISODIO
POZZUOLO Due operai sono rimasti feriti nella mattinata di ieri in un incidente sul lavoro all'Abs di Cargnacco. I due dipendenti dell'area manutenzione nel reparto acciaieria, come fa sapere l'azienda, sono stati rimasti ustionati da uno sbuffo di vapore acqueo che fortunatamente non ha coinvolto le parti alte del corpo come il volto.
Immediato l'arrivo dei sanitari che hanno trasportato i due operai al Santa Maria della Misericordia dove uno è già stato dimesso nel pomeriggio, mentre l'altro che ha riportato ustioni un po' più gravi è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica. L'azienda, precisando che i dipendenti stavano lavorando nell'osservanza di tutte le misure di sicurezza, ha aperto un protocollo interno per fare tutte le verifiche del caso. Di «episodio grave» parla però il segretario provinciale della Fiom-Cgil di Udine Gianpaolo Roccasalva che annuncia di voler chiarirne la dinamica assieme alle Rsu. Prima di assumere qualsiasi iniziativa, vogliamo cercare di capire quali siano state le dinamiche dell'incidente e dichiara «stupore per quanto avvenuto in un'azienda che, dopo la tragica scia di infortuni gravi e mortali del 2003, ha investito parecchio in sicurezza». Dell'episodio si discuterà in occasione della riunione tra sindacati territoriali e Rsu, che era già stata programmata per lunedì prossimo a Cargnacco. Nel frattempo il segretario della Cgil di Udine Natalino Giacomini, rinnova l'appello alle forze imprenditoriali e a tutto il mondo del lavoro a non abbassare la guardia sul versante sicurezza. «È indispensabile uno sforzo comune per far sì che la sicurezza resti una priorità dichiara non soltanto in relazione a quanto è accaduto all'Abs, ma di fronte a una recrudescenza dell'andamento infortunistico che riguarda sia la nostra regione che in particolare la provincia di Udine».
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA POZZUOLO Due operai sono rimasti feriti nella mattinata di ieri in un incidente sul lavoro all'Abs di Cargnacco. I due dipendenti dell'area manutenzione nel reparto acciaieria, come fa sapere l'azienda, sono stati rimasti ustionati da uno sbuffo di vapore acqueo che fortunatamente non ha coinvolto le parti alte del corpo come il volto.
Immediato l'arrivo dei sanitari che hanno trasportato i due operai al Santa Maria della Misericordia dove uno è già stato dimesso nel pomeriggio, mentre l'altro che ha riportato ustioni un po' più gravi è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica. L'azienda, precisando che i dipendenti stavano lavorando nell'osservanza di tutte le misure di sicurezza, ha aperto un protocollo interno per fare tutte le verifiche del caso. Di «episodio grave» parla però il segretario provinciale della Fiom-Cgil di Udine Gianpaolo Roccasalva che annuncia di voler chiarirne la dinamica assieme alle Rsu. Prima di assumere qualsiasi iniziativa, vogliamo cercare di capire quali siano state le dinamiche dell'incidente e dichiara «stupore per quanto avvenuto in un'azienda che, dopo la tragica scia di infortuni gravi e mortali del 2003, ha investito parecchio in sicurezza». Dell'episodio si discuterà in occasione della riunione tra sindacati territoriali e Rsu, che era già stata programmata per lunedì prossimo a Cargnacco. Nel frattempo il segretario della Cgil di Udine Natalino Giacomini, rinnova l'appello alle forze imprenditoriali e a tutto il mondo del lavoro a non abbassare la guardia sul versante sicurezza. «È indispensabile uno sforzo comune per far sì che la sicurezza resti una priorità dichiara non soltanto in relazione a quanto è accaduto all'Abs, ma di fronte a una recrudescenza dell'andamento infortunistico che riguarda sia la nostra regione che in particolare la provincia di Udine».
Lisa Zancaner
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