IL CASO
UDINE Avevano in casa un ingente quantitativo di droga, cocaina, hascisc e marijuana, oltre a parecchio denaro contante. Uno era in possesso anche di due armi, illegalmente detenute. Due fratelli udinesi, M.V. di 46 e F.V. di 47 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Udine con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente al termine di una breve attività d'indagine. Tutto si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 20 settembre. La Squadra Mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan, aveva effettuato un servizio di controllo nei pressi dell'abitazione del 47enne, già noto, nell'hinterland udinese. È lì che hanno notato il fratello più giovane uscire di casa e incontrare poco distante un terzo uomo.
L'INSEGUIMENTO
Sospettando una cessione di stupefacenti, i poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo. Ma alla loro vista il 46enne ha cercato di darsi alla fuga, cercando di raggiungere la moto che aveva poco distante. Bloccato dagli investigatori dopo un breve inseguimento, l'uomo ha tentato di divincolarsi. Indosso aveva 100 grammi di marijuana, 0,5 grammi di cocaina e 12 di hascisc oltre a una somma di circa 2.300 euro in contanti. Nella sua abitazione di Udine sono stati rinvenuti altri 2,5 etti di marijuana, in diversi contenitori, 21 grammi di hascisc e un bilancino di precisione. A seguito degli accertamenti il personale della Squadra Mobile ha esteso la perquisizione anche al domicilio del fratello, di 47 anni. Nella sua abitazione sono stati trovati altri 125 grammi di cocaina, 4 etti di marijuana e 50 grammi di hascisc, 5 bilancini di precisione e una somma di circa 7mila euro.
LE ARMI
In casa sono state trovate anche due armi da fuoco illegalmente detenute: una pistola semiautomatica con caricatore e proiettili e una pistola lanciarazzi da segnalazione con relativo munizionamento di una quarantina di cartucce, considerata arma comune da sparo. Per questo al 46enne è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale e al 47enne la detenzione illecita di armi comuni da sparo. Arrestati, i due fratelli sono stati condotti in carcere a Udine, a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'indagine è coordinata dal pm di turno Luca Olivotto.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
UDINE Avevano in casa un ingente quantitativo di droga, cocaina, hascisc e marijuana, oltre a parecchio denaro contante. Uno era in possesso anche di due armi, illegalmente detenute. Due fratelli udinesi, M.V. di 46 e F.V. di 47 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Udine con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente al termine di una breve attività d'indagine. Tutto si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 20 settembre. La Squadra Mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan, aveva effettuato un servizio di controllo nei pressi dell'abitazione del 47enne, già noto, nell'hinterland udinese. È lì che hanno notato il fratello più giovane uscire di casa e incontrare poco distante un terzo uomo.
L'INSEGUIMENTO
Sospettando una cessione di stupefacenti, i poliziotti hanno deciso di procedere a un controllo. Ma alla loro vista il 46enne ha cercato di darsi alla fuga, cercando di raggiungere la moto che aveva poco distante. Bloccato dagli investigatori dopo un breve inseguimento, l'uomo ha tentato di divincolarsi. Indosso aveva 100 grammi di marijuana, 0,5 grammi di cocaina e 12 di hascisc oltre a una somma di circa 2.300 euro in contanti. Nella sua abitazione di Udine sono stati rinvenuti altri 2,5 etti di marijuana, in diversi contenitori, 21 grammi di hascisc e un bilancino di precisione. A seguito degli accertamenti il personale della Squadra Mobile ha esteso la perquisizione anche al domicilio del fratello, di 47 anni. Nella sua abitazione sono stati trovati altri 125 grammi di cocaina, 4 etti di marijuana e 50 grammi di hascisc, 5 bilancini di precisione e una somma di circa 7mila euro.
LE ARMI
In casa sono state trovate anche due armi da fuoco illegalmente detenute: una pistola semiautomatica con caricatore e proiettili e una pistola lanciarazzi da segnalazione con relativo munizionamento di una quarantina di cartucce, considerata arma comune da sparo. Per questo al 46enne è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale e al 47enne la detenzione illecita di armi comuni da sparo. Arrestati, i due fratelli sono stati condotti in carcere a Udine, a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'indagine è coordinata dal pm di turno Luca Olivotto.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
