Dopo le proteste ticket ridotto nei 120 posti auto di via Colugna

Sabato 17 Febbraio 2018
Dopo le proteste ticket ridotto nei 120 posti auto di via Colugna
LA VICENDA
UDINE Dopo le proteste, l'Azienda sanitaria universitaria integrata del capoluogo friulano corre ai ripari. Ticket tagliato da 80 a 60 centesimi nei circa 120 stalli di via Colugna, che erano diventati a pagamento dal 4 dicembre scorso (prima erano gratuiti), scatenando la rivolta degli utenti.
La correzione di rotta arriva a due mesi e mezzo circa dall'introduzione della contestatissima rivoluzione sosta, una strada che il Santa Maria della Misericordia, all'epoca, aveva scelto di seguire con l'obiettivo dichiarato di favorire la rotazione nell'uso di quei posti auto (116 più sei per disabili) «a vantaggio dei pazienti e dei loro familiari» e di mettere anche un freno alla sosta selvaggia. La decisione di introdurre il ticket, però, aveva provocato polemiche a non finire.
Ma dal 19 febbraio si cambia. L'Azienda udinese, infatti, ha comunicato ieri che da lunedì «il costo orario della sosta presso gli stalli del parcheggio al servizio del comprensorio ospedaliero di via Colugna, lato padiglioni Dialisi, Medicine e Nuovo ospedale, verrà ridotto a 60 centesimi all'ora» e che la fascia a pagamento sarà «dalle 8 alle 20», una novità, questa, introdotta a pochi giorni dal varo della rivoluzione (inizialmente, infatti, era dalle 7 alle 21, ma a dicembre l'orario era stato modificato per via Colugna).
Ciliegina sulla torta, la possibilità per chi deve lasciare l'auto in posteggio di pagare con il servizio Telesosta, messo a disposizione dal gestore Ssm. «Utilizzando un telefono cellulare sarà possibile pagare per il tempo di sosta realmente usufruito, evitando il rischio di incorrere in sanzioni  nel caso in cui fosse necessario prolungare la sosta rispetto a quanto preventivato», ha fatto sapere l'Azienda integrata di Udine, che è proprietaria dell'area.
Il pagamento in un clic, che dimostra un notevole appeal (tra il 2016 e il 2017 ha avuto un boom di utenti pari a più 53 per cento, secondo i dati resi noti dalla società) in tutta la città, vuole venire incontro, spiega il direttore di Ssm Pierluigi Pellegrini, «per esempio agli utenti che devono andare in ospedale a fare una visita medica che poi si prolunga più del previsto, come può accadere».
A non nascondere una certa soddisfazione per il cambio di rotta dell'ospedale sono gli infermieri del Nursind.
«Avevamo segnalato il problema del parcheggio per i dipendenti, dopo l'introduzione del ticket in quell'area - spiega il segretario provinciale Afrim Caslli - perché la maggior parte dei lavoratori alla fine si ritrovava a dover pagare la sosta. Anche se si tratta di pochi spiccioli, a fine mese diventa una somma non indifferente. Siamo contenti che ora ci sia una risposta dell'Azienda alla nostra protesta: finalmente hanno capito che a fine mese il costo del parcheggio finiva per incidere sulla busta paga. Ben vengano quindi le diminuzioni dell'importo orario del ticket»
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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