LA GIORNATA
UDINE Un evento unico nel suo genere: è la giornata del ringraziamento, organizzata dalle associazioni donatori di organi per dire grazie a tutti i familiari che hanno consentito, pur in un momento tragico, quello della perdita di un congiunto, di permettere ad altri di vivere. Sono i parenti dei donatori di organi del 2017 che ieri nell'auditorium don Bosco del Bearzi hanno ricevuto dal prefetto di Udine, Angelo Ciuni gli attestati di riconoscenza. Un'iniziativa voluta e condivisa da tante realtà come ha ricordato l'ex presidente regionale Aido, Gloria Aita: «Un gesto simbolico che ha un grande valore morale e che rappresenta la gratitudine di tutta la comunità e dei trapiantati». Gratitudine per un gesto che «rappresenta il massimo dell'espressione della gratuità», ha aggiunto il prefetto. Anche il vicegovernatore Riccardo Riccardi ha evidenziato come questa iniziativa metta in risalto «la propensione alla donazione, una forma di disponibilità nei confronti degli altri che è insita nella nostra realtà e che ha reso possibile la costituzione e l'efficacia di una struttura basata su una rete di soggetti motivati e altamente professionali. Una serie di sinergie - dal volontariato, alle strutture sanitarie, ai Comuni - che assieme alla propensione della comunità regionale alla solidarietà, hanno consentito alla sanità del Fvg di ottenere ulteriori traguardi importanti, a vantaggio dei cittadini. Si tratta di una rete della solidarietà - ha aggiunto - che mette assieme la comunità regionale e le istituzioni, ma che si è saputa avvalere del mondo scientifico». E ha ribadito i rischi ai quali si espongono i cittadini se optano per le cure «fai da te, pericolosa deriva della salute», trascurando tutte le opportunità della moderna medicina, frutto della ricerca. Nonostante un andamento altalenante dei trapianti nel corso del 2018, nel 2017 il Friuli Venezia Giulia si è confermata regione virtuosa per la donazione degli organi. Con 44 donatori utilizzati questo il termine tecnico e 36 donatori per milione di popolazione (pmp), il Fvg si è piazzato al secondo posto, dietro solo alla Toscana, per donazione di organi con un incremento sia di donatori, sia di donatori utilizzati rispetto all'anno precedente. Anche sul fronte delle opposizioni il dato è migliorato, passando dal 34,8% del 2016 al 23% del 2017. Grazie allo spirito di solidarietà e generosità della popolazione regionale, al centro regionale trapianti che ha sede all'ospedale di Udine, nel 2017 sono stati eseguiti 103 trapianti, di cui 48 di rene più due di rene da vivente, 27 trapianti di cuore e 26 di fegato.
Nei primi 5 mesi del 2018 sono stati 33 i trapianti effettuati, 12 di rene, 9 di cuore e 12 di fegato, mentre sono 14 i donatori utilizzati. Inoltre, come ha sottolineato il coordinatore del Centro regionale trapianti, Roberto Peressutti, è salito a 190 il numero dei comuni che si impegnano a raccogliere le dichiarazioni di volontà depositate dai cittadini sulla donazione di organi che oggi superano le 50.000 tra dichiarazioni registrate alle Aas, nei comuni e all'Aido. Capofila è la provincia di Udine con 120 comuni attivi, seguita da Pordenone (39), Gorizia (25) e infine Trieste (6).
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Un evento unico nel suo genere: è la giornata del ringraziamento, organizzata dalle associazioni donatori di organi per dire grazie a tutti i familiari che hanno consentito, pur in un momento tragico, quello della perdita di un congiunto, di permettere ad altri di vivere. Sono i parenti dei donatori di organi del 2017 che ieri nell'auditorium don Bosco del Bearzi hanno ricevuto dal prefetto di Udine, Angelo Ciuni gli attestati di riconoscenza. Un'iniziativa voluta e condivisa da tante realtà come ha ricordato l'ex presidente regionale Aido, Gloria Aita: «Un gesto simbolico che ha un grande valore morale e che rappresenta la gratitudine di tutta la comunità e dei trapiantati». Gratitudine per un gesto che «rappresenta il massimo dell'espressione della gratuità», ha aggiunto il prefetto. Anche il vicegovernatore Riccardo Riccardi ha evidenziato come questa iniziativa metta in risalto «la propensione alla donazione, una forma di disponibilità nei confronti degli altri che è insita nella nostra realtà e che ha reso possibile la costituzione e l'efficacia di una struttura basata su una rete di soggetti motivati e altamente professionali. Una serie di sinergie - dal volontariato, alle strutture sanitarie, ai Comuni - che assieme alla propensione della comunità regionale alla solidarietà, hanno consentito alla sanità del Fvg di ottenere ulteriori traguardi importanti, a vantaggio dei cittadini. Si tratta di una rete della solidarietà - ha aggiunto - che mette assieme la comunità regionale e le istituzioni, ma che si è saputa avvalere del mondo scientifico». E ha ribadito i rischi ai quali si espongono i cittadini se optano per le cure «fai da te, pericolosa deriva della salute», trascurando tutte le opportunità della moderna medicina, frutto della ricerca. Nonostante un andamento altalenante dei trapianti nel corso del 2018, nel 2017 il Friuli Venezia Giulia si è confermata regione virtuosa per la donazione degli organi. Con 44 donatori utilizzati questo il termine tecnico e 36 donatori per milione di popolazione (pmp), il Fvg si è piazzato al secondo posto, dietro solo alla Toscana, per donazione di organi con un incremento sia di donatori, sia di donatori utilizzati rispetto all'anno precedente. Anche sul fronte delle opposizioni il dato è migliorato, passando dal 34,8% del 2016 al 23% del 2017. Grazie allo spirito di solidarietà e generosità della popolazione regionale, al centro regionale trapianti che ha sede all'ospedale di Udine, nel 2017 sono stati eseguiti 103 trapianti, di cui 48 di rene più due di rene da vivente, 27 trapianti di cuore e 26 di fegato.
Nei primi 5 mesi del 2018 sono stati 33 i trapianti effettuati, 12 di rene, 9 di cuore e 12 di fegato, mentre sono 14 i donatori utilizzati. Inoltre, come ha sottolineato il coordinatore del Centro regionale trapianti, Roberto Peressutti, è salito a 190 il numero dei comuni che si impegnano a raccogliere le dichiarazioni di volontà depositate dai cittadini sulla donazione di organi che oggi superano le 50.000 tra dichiarazioni registrate alle Aas, nei comuni e all'Aido. Capofila è la provincia di Udine con 120 comuni attivi, seguita da Pordenone (39), Gorizia (25) e infine Trieste (6).
Lisa Zancaner
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