Domani l'ultimo saluto all'invalido morto in cella mentre dormiva

Domenica 24 Marzo 2019
DRAMMA
PORDENONE Giulia Bonivento, 19 anni, si sta preparando per l'ultimo saluto al padre Gianmario, 63 anni, l'invalido di Fiume Veneto gravemente malato mancato mentre scontava un cumulo di pene nella casa circondariale di Pordenone. La scorsa settimana, ultimati gli accertamenti anatomopatologici disposti dal magistrato, la Procura ha dato il nullaosta al funerale. Verrà celebrato alle 15.30, mentre questa sera verrà recitato il Rosario. «Purtroppo - spiega la studentessa - sto affrontando da sola questi momenti, perchè gli unici parenti che ho sono lontani, in Canada, e non mi possono raggiungere». I Servizi sociali del Comune di Fiume Veneto sono in stretto contatto con la ragazza, rimasta sola dopo la morte del genitore. Sul decesso di Gianmario Bonivento è stato aperto un fascicolo di indagine. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno sequestrato cartella clinica, cartella sanitaria del carcere e sentito numerosi testimoni sulle condizioni di salute del 63enne. L'uomo era in carcere dal 30 gennaio, quando il Tribunale di sorveglianza di Udine gli aveva revocato gli arresti domiciliari per via di una mail minacciosa inviata a un'assistente sociale che si stava occupando del suo caso. Il medico del carcere, indagato per l'ipotesi di omicidio colposo, aveva segnalato al magistrato che il detenuto era incompatibile con il regime carcerario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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