Dietrofront della giunta sulle agevolazioni del Tpl

Venerdì 14 Dicembre 2018
Dietrofront della giunta sulle agevolazioni del Tpl
LA SVOLTA
UDINE Dietrofront di Giunta e maggioranza sul requisito della residenza in Friuli Venezia Giulia da almeno cinque anni, anche non continuativi, per poter accedere con il prossimo anno scolastico alle agevolazioni a favore degli studenti che utilizzano i servizi di trasporto pubblico locale extraurbano. Lo prevede un emendamento ad hoc alla manovra di bilancio, e il Pd esulta: «A volte i cambi repentini di idea non sono negativi commenta Diego Moretti evidentemente la Giunta si è accorta della follia di prevedere la gratuità per il tpl scolastico per gli studenti fino a 26 anni purchè residenti in regione da almeno cinque. Il criterio era assolutamente irrazionale, una vera e propria discriminazione: se pensiamo che il diritto al tpl è legato alla necessità di frequentare scuole e università, un vincolo di questo tipo era folle perchè il compito della Regione dovrebbe essere quello di aiutare tutti». Per gli studenti universitari provenienti da fuori regione resta il requisito della residenza in Friuli Venezia Giulia. Il capogruppo della Lega Mauro Bordin replica: «Abbiamo scelto di intraprendere un'azione che sia la più inclusiva possibile senza dimenticare che tra gli obiettivi primari c'è quello di agevolare chi ha maturato un legame più lungo con la nostra terra».
COMPARTO UNICO
Un emendamento di Giunta - ancora da discutere - prevede che, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2020, i risparmi strutturali conseguenti alla soppressione delle Province (nel limite massimo del 50%) possano incrementare l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale (anche dirigenziale) delle amministrazioni del comparto unico del pubblico impiego regionale e locale.
STANZIAMENTI
All'Uti delle Valli e Dolomiti Friulane vanno 250mila euro per la presentazione di un programma di interventi volti a migliorare i servizi di trasporto, sanità e istruzione a favore dei Comuni dell'Unione; 1,7 milioni al Comune di Pontebba per demolire le caserme Fantina, Zanibon e Bertolotti; 450mila per promuovere la creazione del cluster regionale cultura e creatività; 120mila ai tiri a segno nazionali per adeguare i poligoni; 200mila alla Comunità collinare del Friuli per ampliare il canile di Rive d'Arcano con la realizzazione di un gattile e un'oasi felina. E ancora 90mila euro per il festival olimpico della gioventù europa che si terrà nei comuni montani, 300mila al Comune di Martignacco per il nuovo orto botanico, 80mila alla Comunità collinare del Friuli di Colloredo di Monte Albano, 180mila per acquistare mezzi e attrezzature da dare in comodato d'uso gratuito alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco e 200mila euro quali contributi per ristrutturare le imprese agricole in difficoltà.
PRO LOCO
Di Piero Camber e Mara Piccin (Fi) l'emendamento che consente l'affidamento dei punti di informazione turistica di competenza comunale in gestione alle Pro Loco tramite un'apposita convenzione. Potranno vendere guide, pubblicazioni storiche, artistiche e culturali del territorio visitato dal turista. Grazie a Fratelli d'Italia, invece, non saranno tagliati i fondi alle manifestazioni carnevalesche regionali da 125mila euro nel 2018 a 100mila nel 2019: il capitolo verrà reintegrato affinchè non si comprometta la realizzazione dei carri. A parlare di «numeri certi ai quali ci affidiamo grazie alla nostra autonomia» è l'assessore alle Finanze Barbara Zilli escludendo che le modifiche alla manovra di stabilità nazionale possano avere degli effetti su quella regionale. L'assessore Sergio Emidi Bini invece sottolinea che dai 61,4 milioni destinati alle Attività produttive nella legge di stabilità dello scorso anno, si è passati a 86 milioni e 740 mila euro.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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