Corte dei conti, la Regione prende nota delle criticità

Giovedì 20 Settembre 2018
RILIEVI
TRIESTE Relazioni tecnico finanziarie «complete ed esaurienti, appropriate e inequivoche». È la raccomandazione che la Sezione di controllo della Corte dei conti fa alla Regione nel percorso di formazione delle leggi. Ad occuparsene è stata la prima Commissione del consiglio regionale presieduta da Alessandro Basso (FdI/An). La relazione della Sezione di controllo riguarda la tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2017 e le tecniche di quantificazione degli oneri. Un documento tecnico, dunque, che si fonda sulla contabilità armonizzata entrata in vigore nel 2011 e le cui norme hanno portato a due livelli di contabilità: uno riguardante missione, programma e titolo e l'altro il capitolo. Una separazione che ha inciso anche sull'attività della Sezione di controllo perché ha comportato maggiori difficoltà «nel verificare l'adeguata copertura delle leggi di spesa, specie a fronte di coperture attuate a mezzo di storni tra capitoli». Favorevolmente sono stati accolti i nuovi modelli di relazioni tecnico finanziarie, a regime da quest'anno, che riguardano i disegni di legge e gli emendamenti d'Aula. La Sezione ha preso in considerazione solo le leggi di settore, che trovano nel bilancio la loro copertura e non le leggi finanziarie. La spesa disposta dalle norme di settore promulgate nel 2017 a carico del bilancio 2017-2019 prese in considerazione dalla Sezione ammonta a 393.158.316,54 euro. «L'ordinamento della Regione è stato recentemente interessato da importanti riforme che hanno inciso sui suoi assetti costituzionali, istituzionali e organizzativi» ha ricordato l'assessore Zilli riferendosi, invece, al Rapporto 2017, stilato dalla Sezione di controllo. In regione, vi sono enti che presentano «vari elementi di contiguità con interessi pubblici regionali e che fruiscono a vario titolo di risorse finanziarie regionali». Ecco che compito della Corte dei conti è verificare «se e in che modo la riorganizzazione regionale ha interessato questi enti e se lo ha fatto in modo coerente». «La Corte dei conti ha messo in evidenza alcuni elementi di criticità di cui terremo conto per non ricadere negli errori del passato».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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