Cooperative sociali, contributi più semplici

Venerdì 7 Dicembre 2018
IN GIUNTA
UDINE Si ampliano le spese ammissibili a finanziamento e si ridetermina la formula di riparto dei finanziamenti per la stipula di convenzioni tra enti pubblici e cooperative sociali. Inoltre, le convenzioni possono essere stipulate anche con consorzi di cooperative sociali di tipo B. Sono queste alcune delle novità introdotte con le modifiche al regolamento su criteri e modalità di concessioni dei contribuiti a favore delle cooperative sociali che è stato approvato ieri dalla giunta su proposta dell'assessore regionale alla Salute Riccardi. Un intervento che, ha precisato l'assessore, «consentirà di erogare contributi a favore delle cooperative sociali e dei loro consorzi in modo più semplice, grazie alla semplificazione e allo snellimento dei procedimenti». Il nuovo regolamento entrato in vigore alla fine dell'agosto 2017, infatti, «ha presentato delle criticità sin dal primo anno di applicazione». Così, attraverso il confronto con gli operatori «abbiamo individuato i correttivi e li abbiamo condivisi con il Comitato regionale tecnico consultivo per la cooperazione sociale». La giunta ha dato il via libera anche al progetto biennale che sarà avvito dal Burlo di Trieste per promuovere l'adozione di stili di vita sani da parte dei bambini e delle famiglie attraverso percorsi di «peer education», cioè l'educazione tra pari, e l'utilizzo dei social network. Un percorso che sarà realizzato in collaborazione con la Regione e il ministero della Salute, per contrastare l'obesità, lo scarso esercizio fisico e la sedentarietà. «Un quadro, quello nel quale si inserisce questo progetto ha spiegato Riccardi - che utilizza le tecniche formative basate sul rapporto paritario tra le persone, ad esempio tramite la condivisione di esperienze tra bambini o il confronto tra genitori, per favorire l'azione di abitudini salutari». Il progetto ha una copertura finanziaria, con fondi statali, di 307mila euro. L'esecutivo ieri ha deciso anche il nome del nuovo direttore dell'Agenzia regionale cronache, sin qui diretta dal giornalista Pierpaolo Dobrilla. Gli succederà Demetrio Filippo Damiani, da sempre a fianco del governatore Fedriga. Giornalista e specializzato in relazioni pubbliche europee, Damiani sarà operativo nel nuovo ruolo dal 1 gennaio 2019. Nominato anche il capo di gabinetto del governatore: è Isabella Topazzini, che sarà in servizio già dal 12 dicembre. Avvocato, ha un dottorato di ricerca in diritto dei trasporti e dei sistemi produttivi e cinque anni di studio alle scuole notarili di Napoli. Nomine con le quale «Fedriga banchetta sulle istituzioni», secondo l'ex presidente Serracchiani, che ieri ha criticato sia la scelta del capo di gabinetto, sia il direttore dell'Agenzia regionale cronache, perché ha «trasformato per la prima volta nella storia della Regione il ruolo del direttore dell'Arc in un incarico politico».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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