Conficoni: «Mura, il via libera è venuto dalla Soprintendenza»

Lunedì 29 Ottobre 2018
Conficoni: «Mura, il via libera è venuto dalla Soprintendenza»
LA POLEMICA
PORDENONE L'autorizzazione all'intervento sulle mura storiche in fondo al vicolo del Lavatoio è venuta dalla Sovrintendenza, ma in città è scontro politico sulle scelte urbanistiche che hanno aperto la strada all'intervento nell'area ex Tomadini: da una parte l'amministrazione Pedrotti, che con il Piano regolatore ha tolto il vincolo di destinazione pubblica, rendendo possibile la modifica di destinazione d'uso dell'area; dall'altra l'esecutivo Ciriani, che ha dato il via libera all'insediamento residenziale.
«Quando la Giunta precedente svende la città e tutti si scandalizzano con noi - è la considerazione del sindaco Alessandro Ciriani -. Hanno trasformato un'area da culturale a residenziale. Loro. Hanno blindato tutto con il loro Piano regolatore. Adesso qualcuno presenta il conto a noi? Quel muro verrà abbattuto perché la Giunta Pedrotti ha trasformato l'area - con due passaggi in Consiglio - in residenziale. Adesso si può solo tentare di rimediare, forse, ai loro danni».
Marco Salvador (Pordenone 1291) richiama però la delibera della Giunta in seduta pubblica con la quale l'esecutivo in carica ha approvato la modifica di destinazione d'uso: «Ciriani come Gigino Di Maio; non è mai colpa sua. Incredibile! Loro hanno modificato il Piano di recupero della zona che include l'area ex Tomadini per convertirla a residenziale, e la colpa è degli altri». «Invece di polemizzare - taglia corto Nicola Conficoni (Pd), esponente della Giunta Pedrotti -, il sindaco faccia quanto in suo potere per salvare le antiche mura della città, minacciate dall'apertura di un varco autorizzato dalla Sovraintendenza. Scaricare sulla precedente amministrazione la responsabilità della vicenda non è solo inutile, ma anche pretestuoso».
E ricostruisce così l'iter: «Ritenendo non necessario attivare un ulteriore contenitore culturale, il nuovo Piano regolatore generale ha tolto il vincolo di destinazione pubblica apposto sui fatiscenti edifici presso il duomo, rendendo possibile una modifica della loro destinazione d'uso. A deliberarla sbloccando l'insediamento residenziale, però, è stata la Giunta Ciriani che, nell'aprile di quest'anno, ha approvato una variante al Piano di recupero del Centro storico. Con l'atto il sindaco ha assecondato la proprietà anche concedendole di demolire e ricostruire in un altro punto del lotto l'annesso alla villa. Resta il fatto - conclude tuttavia - che l'abbattimento di un tratto delle antiche mura non scaturisce da una decisione politica, ma da un parere della Sovraintendenza. Ciò chiarito, è comunque opportuno che, raccogliendo una sensibilità diffusa nella comunità, l'amministrazione comunale solleciti il tempestivo esame della documentazione trasmessa dai residenti in vicolo del Lavatoio».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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