Concorsone, assalto al posto sicuro

Mercoledì 21 Febbraio 2018
Concorsone, assalto al posto sicuro
LA GRANDE SFIDA
UDINE Si sono presentati puntuali gli oltre 12mila aspiranti infermieri alla prova preselettiva in programma ieri al palatrieste del capoluogo giuliano e negli spazi degli enti fieristici di Udine e Pordenone. La preselezione si è svolta in due tranches, una al mattino e la seconda al pomeriggio.
IN 2.700 DALLA CAMPANIA
A due anni di distanza dall'ultimo concorsone, la possibilità di trovare un posto di lavoro ha fatto gola a tanti, tant'è che i candidati provengono da tutte le regioni d'Italia. Il gruppo più rappresentativo è senza dubbio quello campano con 2.667 aspiranti infermieri. Seguono i 1.500 laziali e 1.200 pugliesi. Sotto i mille, invece, i candidati provenienti dalle altre regioni, che sono stati smistati sulle tre sedi regionali della prova «in modo da agevolarne l'arrivo in Friuli per aggregazione di provenienza - spiega il direttore generale dell'Egas, Massimo Romano mentre i residenti del Friuli Venezia Giulia sono stati convocati a svolgere la prova nella sede che corrisponde alla loro provincia di residenza». Abruzzesi e sardi hanno svolto la preselezione a Trieste, campani e laziali a Udine, piemontesi, toscani e veneti a Pordenone, tutti gruppi numerosi con l'unica eccezione del candidato proveniente dalla Valle D'Aosta: uno solo per l'appunto. Infine, guardando oltre confine, sono 58 gli aspiranti infermieri che provengono dall'estero.
I CANDIDATI
Elena ha 23 anni ed è arrivata da Napoli. Non è una disoccupata dato che lavora in una clinica privata in Emilia Romagna, ma «l'obiettivo dice è il posto pubblico e sono disposta a fare sacrifici». Davide di anni ne ha 28, anche lui arriva dalla provincia di Napoli ed è disoccupato: «Farò prima a essere un paziente che un infermiere», sostiene sorridendo e puntando un po' il dito contro il metodo dei concorsone, «un metodo sbagliato, qui gioca un ruolo anche la fortuna». «Quando si lavora è difficile anche studiare», gli fa eco Elena. Con loro c'è Emanuela, trentaduenne romana che fa la spola tra la capitale e Londra per poter lavorare: «Anni di studio, tirocinio e sfruttamento e poi c'è il nulla. Oppure l'estero. La mia esperienza all'inizio è stata bella, ma è pesante stare lontani a lungo, io voglio lavorare in Italia». Se dovesse vincere e trasferirsi in Friuli? «Ho già le valige pronte». Figli, mariti, fidanzate? «La nostra famiglia sono i concorsi dicono in coro e d'altra parte è difficile farsi una famiglia senza lavoro».
Maria Rosaria, invece, una famiglia ce l'ha, un marito e due figli a Napoli e lei, infermiera da 24 anni oggi ne ha 50 si è presentata ai cancelli di Udine fiere per l'ennesimo concorso: «Sono occupata nel settore privato racconta , ho lavorato per 19 anni in una struttura privata che poi ha chiuso e ora sono praticamente una precaria perché le strutture private non danno la sicurezza del settore pubblico. Se dovessi vincere, sono disposta a trasferirmi qui anche se la mia famiglia è a Napoli. Uno dei miei figli frequenta là l'università e io farò avanti e indietro». Maria Rosaria non è nuova ai concorsoni in tutta Italia, «ma - ammette - volevo fare questa vita da ragazza, invece ricomincio a 50 anni e lo faccio anche per la mia famiglia».
GRADUATORIA IN AGOSTO
Ci vorrà ancora qualche mese per avere la graduatoria: «Contiamo che sia pronta per la fine del mese di agosto», afferma Romano e stavolta a salvaguardare le aziende sanitarie da possibili migrazioni che rischiano di lasciare sguarniti i posti, arriva per la prima volta la clausola che gli enti possono inserire nel contratto di lavoro e che vincola gli infermieri alla permanenza in Fvg per almeno 3 anni prima di poter usufruire della mobilità e chiedere il trasferimento. «L'ultima graduatoria da 600 infermieri che risale a gennaio 2017 precisa Romano si è esaurita in breve tempo» e di infermieri da assumere non ce n'erano più, mentre molti di quelli assunti si erano fatti trasferire nell'arco di pochi mesi.
NE RESTERANNO MILLE
Dopo la preselezione rimarranno solo mille candidati, che potranno accedere alla prova scritta sabato 3 marzo in un padiglione di Udine e Gorizia fiere. In 12mila, dunque, incroceranno le dita fino a venerdì prossimo, giorno in cui sarà comunicato l'esito della prova preselettiva. Dei mille candidati che supereranno la prova del 3 marzo solo 466 saranno assunti come collaboratori professionali sanitari infermieri dagli Enti del Sistema sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia. Ma la graduatoria resterà aperta.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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