«Concorso vigili, segnalazione in Procura»

Giovedì 12 Ottobre 2017
«Concorso vigili, segnalazione in Procura»
IL CASO
UDINE La consigliera comunale di Udine Claudia Gallanda, in una nota inviata ai media, ha fatto sapere di aver presentato una segnalazione alla Procura di Udine sulla vicenda del concorso per agenti della Polizia locale.
LA CONSIGLIERA
«Il rimpallo su cosa fare riguardo al concorso per i vigili urbani si trascina ormai da quasi un anno - rileva nella nota la grillina Gallanda -: da un lato il sindaco Furio Honsell, che vorrebbe far ripartire la selezione dal riesame della sessantina di ammessi, dato che considera il tutto un mero fatto amministrativo, mentre dall'altro lato si vorrebbe rifare interamente il concorso, perché le irregolarità appaiono gravi. Per questo - scrive - ho ritenuto opportuno, già da qualche giorno, segnalare la vicenda alla Procura della Repubblica per gli accertamenti del caso, responsabilità comprese». Nel testo Gallanda fa sapere anche che «sono consapevole che i tempi si potrebbero allungare, mi auguro comunque che questi accertamenti vengano svolti il prima possibile, perché temo che una frettolosa ripartenza con il riesame dei soli ammessi possa far scaturire futuri ricorsi».
IL SINDACO
Il sindaco Honsell così commenta: «È un peccato che di fronte alla possibilità di dare posti di lavoro, peraltro in un settore importante come quello della pubblica sicurezza, ci siano amministratori che si adoperano contro questa opportunità».
L'EX COMANDANTE
Per parte sua, l'ex comandante della Polizia locale di Udine Sergio Bedessi, in una nota, in merito all'esposto alla Procura e al comunicato di Gallanda precisa che «come presidente della Commissione non è preciso dire che mi sono rifiutato di firmare i verbali. In realtà il segretario della commissione non provvide alla redazione dei verbali contestualmente o immediatamente dopo le sedute, e non lo fece neanche nei giorni successivi, malgrado le mie ripetute richieste e sollecitazioni, per cui segnalai la cosa anche al sindaco e al segretario generale (esiste corrispondenza protocollata agli atti oltre a varie altre comunicazioni) per sbloccare la situazione». «Solamente l'ultimo giorno del mio rapporto di lavoro con il Comune di Udine - sostiene Bedessi -, a distanza di notevole lasso di tempo dalla prima seduta della commissione, mi furono sottoposte delle bozze (peraltro non firmate dagli altri componenti la commissione), che però non corrispondevano a quanto avevo chiesto venisse verbalizzato. Successivamente il mio rapporto di lavoro con il Comune di Udine venne a cessare».
IL DIRETTORE UTI
Per parte sua, il direttore dell'Uti Friuli centrale Giuseppe Manto, sceglie il no comment: «Apprendo dalla stampa quanto ha ritenuto di fare Gallanda. Non ritengo di commentare nel momento in cui si decide di trasferire gli atti alla Procura».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci