Con pennelli e colori gli studenti rifanno il trucco al canile

Lunedì 25 Marzo 2019
IL PROGETTO
RIVE D'ARCANO Studenti alle prese con pennelli e colori, per rendere più bello, oltre che accogliente, il canile di Rive d'Arcano. È l'ultimo tassello del progetto di adeguamento e ampliamento della struttura, che la comunità collinare sta portando avanti con un obiettivo preciso: il benessere degli animali. L'intervento di abbellimento e recupero progettato in collaborazione con l'Istituto Manzini di San Daniele del Friuli e con il supporto creativo del Centro friulano arti plastich e la scuola Mosaicisti del Friuli è stato ultimato nei giorni scorsi.
Il progetto è nato per coinvolgere direttamente degli studenti del territorio per riqualificare il canile comprensoriale di Rive D'Arcano, creando una coscienza sociale e ambientale legata all'annoso problema dell'abbandono e della cura degli animali d'affezione ma anche del cambiamento climatico.
23 alunni delle classi terze quarte e quinte della scuola, accompagnati dai docenti Mocchi e Sattolo, si sono cimentati nella realizzazione di un murale lungo la palizzata di legno che corre intorno al perimetro del canile. Con colori e pennelli i ragazzi hanno realizzato il progetto, ideato a scuola nei mesi scorsi. Il Centro friulano arti plastiche, che li ha supportati, ha aderito alla promozione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'agenda 2030 nella Settimana dello sviluppo sostenibil. Sul lato interno del canile sono state dipinte 17 diverse impronte canine ciascuna delle quali corrispondente ad un colore di obiettivo. Sul lato esterno invece compare il codice a barre legato alla sensibilizzazione sul cambiamento climatico. I ragazzi poi hanno firmato l'opera con i loro nickname. Agli studenti è stato chiesto di procurarsi anche i contenitori da utilizzare per i pennelli, utilizzando oggetti di recupero e di riciclo. La pausa pranzo, organizzata all'aperto sempre all'interno degli spazi verdi del canile, è diventata per i ragazzi momento di confronto e di racconto, in un ambiente che a molti ha suscitato grande emozione ed empatia. Il presidente Paolo De Simon ne è sicuro: «Siamo certi che i ragazzi coinvolti si porteranno a casa delle sensazioni ed un'esperienza importante, che darà loro modo di prendere coscienza del problema del rispetto nei confronti degli animali di affezione e dell'approccio sensibile che questi richiedono. Nel contempo la struttura del canile beneficerà del lavoro fatto, facendo un ulteriore passo in avanti rispetto alle migliorie previste e rendendo l'ambiente complessivo più accogliente sia per gli animali che per i visitatori».
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