«Con i varchi gli accessi in ztl ridotti di un terzo»

Giovedì 19 Aprile 2018
LA VICENDA
UDINE «Un terzo di accessi in meno nella zona a traffico limitato rispetto ai primi giorni» dal debutto dei varchi elettronici, dice l'assessore alla Mobilità Enrico Pizza. Un debutto indimenticabile, quello, contrassegnato dalle polemiche, per la quantità monstrum di ingressi non autorizzati immortalati implacabilmente dalle telecamere, ma ancora da scremare con le verifiche incrociate. Di sicuro anche gli accessi complessivi (autorizzati e non) erano tantissimi: 1.348 il primo giorno, 1.575 il secondo, 15.72 il terzo....
Ma oggi l'assessore assicura: «Non entro nell'aspetto sanzionatorio, anche perché la Polizia locale sta ancora finendo le verifiche incrociando i dati, ma, da una stima, mi è stato riferito che rispetto ai primi giorni siamo circa al 30 per cento in meno di accessi totali alla ztl registrati ai varchi. È l'effetto che volevo». E che aveva incorniciato in un post molto fiorito e molto di buon auspicio pubblicato su Facebook sabato: «La nuova zona 20 di Udine. Telecamere per proteggerla, precedenza ai pedoni nelle strade e... un pizzico di primavera. Udine città viva!». Altro che polemiche sulle multe. «Quello che ho percepito e quello che tutti stanno percependo - dice Pizza - è che il centro è diventato un luogo vivibile. Mi pare che oggi si possa dire che gli accessi alla zona a traffico limitato si stanno assestando su un terzo in meno. All'inizio eravamo sopra i 1.500, oggi saremo sul migliaio. Il giorno più critico è sempre il venerdì, quando si concentra il maggior numero di transiti. Sarà interessante vedere i dati ora che via Mercatovecchio è chiusa al traffico per il mercatino del Far East Film Festival».
Alcuni candidati sindaco, nei primissimi giorni del debutto dei varchi, quando infuriavano le polemiche, avevano invitato a sospendere le multe. Lo aveva fatto Enrico Bertossi, ma pure Vincenzo Martines, candidato del centrosinistra, che aveva suggerito di non comminare sanzioni «a meno di casi eclatanti e ingiustificati», in attesa che la novità venisse gestita dalla futura amministrazione, dopo il voto di fine mese.
Il sindaco in carica Carlo Giacomello aveva mantenuto il timone sulla rotta decisa: «La sperimentazione è terminata. Ora, con l'avvio effettivo delle telecamere, non resta altro che aspettare che le procedure amministrative facciano, com'è normale, il loro corso», aveva detto.
«Un passo indietro sulle multe? La multa è un procedimento squisitamente amministrativo, su questo il politico non può intervenire», gli fa eco Pizza.
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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