COLPO DI SCENA
UDINE Sono tutti da rifare i conteggi di ben cinque sezioni elettorali

Venerdì 20 Luglio 2018
COLPO DI SCENA UDINE Sono tutti da rifare i conteggi di ben cinque sezioni elettorali
COLPO DI SCENA
UDINE Sono tutti da rifare i conteggi di ben cinque sezioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale di Udine dopo il voto del 29 aprile scorso e il successivo ballottaggio del 13 maggio.
Lo ha stabilito con ordinanza il Tribunale amministrativo regionale, presieduto da Oria Settesoldi, dopo aver esaminato il ricorso di Antonio Pittioni, candidato della Lega che risulta aver riscosso 43 preferenze. Pittioni sostiene che non sarebbero state conteggiati tutti i consensi a lui tributati dai cittadini nelle sezioni elettorali udinesi 49, 61, 62, 71 e 83.
Nessuna conseguenza, ovviamente, può riguardare l'elezione del sindaco di Udine, che è e resta Pietro Fontanini.
Il problema all'esame dei magistrati riguarda la posizione di una sola consigliera municipale. L'ordinanza appena emanata dal Tar è un provvedimento di natura interlocutoria, nel senso che prelude all'acquisizione dei dati necessari ad approdare a una sentenza vera e propria di accoglimento o negazione del ricorso elettorale proposto.
ELETTORI TESTIMONI
L'esito ufficiale del voto ha determinato l'elezione a consigliere comunale di Elisa Asia Battaglia, che ha conseguito 53 consensi. Ma Pittioni ha riferito al Tar di dichiarazioni spontanee raccolte fra gli elettori, spiegando che in realtà egli avrebbe ottenuto almeno 13 preferenze in più: un bottino sufficiente a sovvertire a suo favore l'esito elettorale escludendo la candidata Battaglia (che è l'attuale assessore all'Istruzione, Pari Opportunità, Politiche per il superamento delle disabilità) dall'aula di Palazzo D'Aronco.
COGNOMI TROPPO SIMILI
Non solo: il ricorso, che prima di tutto si rivolge nei confronti del Comune di Udine, vede controinteressato, assieme a Elisa Asia Battaglia, anche il parlamentare leghista Mario Pittoni e il perché è alquanto curioso: L'affinità del cognome con il candidato Mario Pittoni annota il Tribunale amministrativo citando le ragioni di Pittioni potrebbe aver causato equivoci ed errori a suo danno.
Sebbene ritualmente destinatari delle necessarie notificazioni, né il Comune di Udine né Pittoni e Battaglia hanno ritenuto opportuno costituirsi in giudizio davanti ai magistrati del Tar, il quale di fronte ai dubbi sollevati dal candidato leghista escluso dall'elezione ha ordinato che entro 60 giorni si debba procedere alla verifica dei voti nelle cinque sezioni sotto accusa. Tale compito è stato affidato al dirigente del Servizio elettorale regionale, che dovrà riconteggiare le schede e le preferenze attribuite a Pittioni.
IL NUOVO CONTEGGIO
Le operazioni di controllo, alle quali potranno presenziare Comune e controinteressati purché con preavviso di almeno 15 giorni, dovranno trovare una sintesi in un verbale da trasmettere rapidamente al Tar, chiamato al verdetto conclusivo di primo grado. Il termine stabilito dai magistrati in questo caso è di 10 giorni dalle operazioni di nuovo spoglio delle schede elettorali. In ogni caso il Tribunale amministrativo riesaminerà la questione all'udienza del 7 novembre prossimo ed è quindi in quel mese che Pittioni e Battaglia conosceranno i loro destini elettorali.
Maurizio Bait
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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