Colautti con Tondo: «Rivendichiamo autonomia nel Centrodestra»

Sabato 13 Gennaio 2018
LA CONFLUENZA
UDINE Non una fusione a freddo, ma una confluenza naturale tra due forze che la pensano allo stesso modo: Autonomia Responsabile e Alternativa Popolare. Ieri sera, in un incontro pubblico al Visionario di Udine, infatti, il movimento autonomista guidato da Renzo Tondo ha ufficializzato l'adesione politica dell'ex Ncd con la presenza sul palco dei due consiglieri regionali, Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti, un'unione che, hanno spiegato, è diretta conseguenza di una unità di intenti e di proposte per il Friuli Venezia Giulia, in vista delle elezioni di marzo e aprile. Per ora il programma è in via di perfezionamento, insieme alle civiche e alle liste che faranno parte della coalizione, ma punterà esplicitamente sull'autonomia fiscale ed economica della nostra Regione, oltre che su alcuni capisaldi come la valorizzazione della montagna, le politiche per i giovani, la famiglia e le piccole imprese, sanità più vicina al cittadino.
«L'adesione ad Autonomia responsabile - ha commentato Colautti - non è che il compimento di 5 anni di lavoro: la naturale conseguenza per chi negli anni ha aderito con coerenza a sfide politiche coraggiose e una naturale convergenza sui temi della nostra regione, che ha perso competitività e che con Roma ha ancora i conti in piedi. Noi assieme intendiamo dare un futuro a questa regione. Nel movimento guidato da Renzo Tondo, un partito ancorato al territorio, autonomia si coniuga con la parola libertà».
La quarta gamba vuole rappresentare un centrodestra moderato, popolare e «non subordinato alle dinamiche nazionali» (a quanto pare, a livello locale la collaborazione con l'Udc procede meno liscia che a Roma) cui tuttavia si guarda: il riferimento per le politiche, infatti, è Noi con l'Italia, con l'auspicata candidatura di Renzo Tondo. Sulla scelta del candidato di centrodestra per le regionali, «non creiamo cortocircuiti in coalizione - ha commentato Colautti -; abbiamo però sempre sostenuto che ci è più consona una soluzione nell'ambito moderato (leggasi Riccardi, ndr). Quello che è certo, è che non siamo una gambetta claudicante della coalizione. Il nostro rafforzamento - ha rimarcato - vuole anche lanciare un messaggio esplicito ai nostri partner in vista delle sfide elettorali: vogliamo essere al centro del progetto del centrodestra e rivendichiamo autonomia all'interno della coalizione». «Il nostro alveo naturale è il centrodestra - ha commentato Paride Cargnelutti - e dopo una lunga storia che ci ha portato ad uscire da Forza Italia all'epoca e l'impegno di responsabilità per il Paese, adesso torniamo a casa».
E mentre Giulia Manzan, segretaria di Ar, ha parlato di «tappa fondamentale per il percorso e il futuro di Autonomia Responsabile», Renzo Tondo ha sottolineato come «le due forze politiche hanno trovato un filo conduttore nella moderazione, nella concretezza e nella serietà: non siamo quelli che gridano, ma quelli che offrono al Fvg le soluzioni per i diversi problemi che ci sono».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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