CIVIDALE
L'ARAZZO TORNA
DOPO UN SECOLO
Ritorna a Cividale dopo cent'anni

Venerdì 15 Dicembre 2017
CIVIDALE
L'ARAZZO TORNA
DOPO UN SECOLO
Ritorna a Cividale dopo cent'anni il grande arazzo del Duomo. Nella cerimonia inaugurale al Museo Archeologico di Cividale oggi alle 17 sarà disvelato dall'arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, e dal direttore del Polo museale del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, alla presenza delle autorità, della presidente della Banca di Cividale, Michela Del Piero. L'opera, che raffigura L'ingresso nell'arca di Noè, in tessuto di lana con fili di seta, è opera di manifattura di Bruxelles databile fra il 1548 e il 1563. Imponente nelle dimensioni, fa parte del gruppo di otto arazzi lasciati in eredità nel 1616 dal patriarca aquileiese Francesco Barbaro all'Insigne Capitolo dei Canonici di Cividale. Gli arazzi arrivarono a Cividale nel 1618. Il disegno preparatorio è attribuito a Raffaello Sanzio. In occasione dei duecento anni della fondazione, il museo presenterà al pubblico il nuovo spazio d'ingresso destinato ai visitatori.
IN AUTOSTRADA
TAMPONAMENTO
FRA TIR E UNA CORRIERA
Chiusa temporaneamente ieri pomeriggio l'autostrada A4 nel tratto fra San Giorgio di Nogaro e Latisana e chiuso anche l'accesso al casello di San Giorgio in direzione Venezia in seguito a un tamponamento, intorno alle 13, in cui sono rimasti coinvolti due messi pesanti e un pullman di linea che trasportava turisti ucraini, 16 adulti e un bambino. Due feriti in modo lieve sono stati soccorsi. Sul posto l'elisoccorso, gli operatori di Autovie e la Polstrada. I turisti sono stati recuperati con tre pulmini e portati a Palmanova, dove ha sede la ditta. L'autostrada in quel tratto è stata riaperta alle 15.10. Ci sono state diverse code.
PAULARO
RISSA, DENUNCIATI
QUATTRO GIOVANI
I carabinieri della Stazione di Paularo hanno identificato quattro giovani della zona i quali, giorni prima, all'interno di un esercizio pubblico del posto, si erano resi responsabili di un acceso diverbio, poi sfociato in rissa. I quattro giovani sono stati deferiti in stato di libertà per l'ipotesi di reato di rissa.
TRIBUNALE
FURTI IN CASA
PATTEGGIA
(E.V.) Due anni e mille euro di multa, con la sospensione condizionale. È la pena patteggiata ieri davanti al gip del tribunale di Udine Emanuele Lazzaro da un cittadino rumeno, 30 anni, arrestato dai Carabinieri il 1 maggio scorso e accusato di due furti in abitazione commessi quello stesso giorno a Porpetto e Gonars, insieme a un connazionale la cui posizione è stata stralciata. In occasione del primo furto erano stati rubati monili in oro, 40-50 euro in contanti, un Ipod e un paio di chiavi di un'auto, mentre dalla seconda abitazione erano stati rubati un computer della Apple, un paio di chiavi di un'auto, 500 euro in contanti e vari monili in oro e bigiotteria. Il giudice ha dichiarato anche la cessazione della misura cautelare e ordinato la scarcerazione dell'uomo.
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