Cinque Stelle, ecco tutti i nomi in campo

Mercoledì 17 Gennaio 2018
Cinque Stelle, ecco tutti i nomi in campo
LA CORSA
UDINE Venti candidati deputati e 75 aspiranti senatori: tra questa rosa ieri e oggi gli iscritti al M5S possono scegliere coloro che saranno poi inseriti nel listino dei collegi proporzionali di Camera e Senato, da dove usciranno i due terzi dei parlamentari. È questo, infatti, il numero di coloro che hanno deciso di chiedere le preferenze alla base attraverso le parlamentarie on-line che si sono aperte ieri sulla piattaforma Rousseau del Movimento Cinque Stelle e che proseguiranno oggi. Ed è possibile, anche se non certo, che si vada a giovedì stante la congestione informatica causata dall'affluenza.
«Ho impiegato l'intera mattina per votare», ha affermato ieri un esponente di rango, e le cose sono andate complicandosi nel pomeriggio e in serata, tanto che non si riusciva ad accedere neppure al sito web della piattaforma. Una condizione che potrebbe far decidere ai vertici di mantenere ancora aperta la possibilità del voto ben oltre i due giorni previsti. Al termine delle votazioni verranno composte le liste seguendo il numero di preferenze ottenute da ogni candidato. Nel regolamento previsto un meccanismo che salvaguardi comunque l'alternanza uomo-donna.
Per la quota maggioritaria la scelta cioè dei candidati che sfideranno gli avversari nell'uninominale il Movimento procederà la prossima settimana. Attraverso questi collegi (cinque in Friuli Venezia Giulia) si eleggerà un terzo dei parlamentari. Per i propri candidati il Movimento ha previsto di aprire a libere candidature tra le quali sarà poi il vertice a scegliere e non, come nel caso del proporzionale, gli iscritti. Pochi i nomi noti tra gli aspiranti a essere candidati per il maggioritario, tra i quali la capogruppo in Consiglio regionale uscente, Elena Bianchi, e il triestino Stefano Patuanelli.
SENATO
Ezio Tomasella, Pietro Rugo, Luigi Scottà, Pierfrancesco Petrini, Paolo Astolfi, Brian Harland, Iacopo, Zanardi, Roberto Bonifacio, Carmine Busiello, Enzo Astolfi, Paolo Pezzotti, Carmelo Costantino, Alberto Pizzi, Luciano Rizzo, Bruno Boico, Manuela Botteghi, Luciano Bellomo, Gianfranco Mazzarella, Luigi Imparato, Marco Lizzi, Stefano Patuanelli, Adriano Cavaliero, Annamaria Davoli, Domenico Balzani, Gennaro Scarcella, Lorenzo Lanza, Ester Piera Angela Randazzo, Corrado Gallicola, Sandro Pescopagano, Marcello Schiavone, Renzo Bulian, Fulvio Pozzar, Vittorio Cortese, Delio Strazzaboschi, Pierpaolo Welponer, Fortunato Scopacasa, Nicola Vitulli, Luigino Smiroldo, Luciana Nicolazzi, Massimo Russo, Claudio Montico, Luciano Martinuzzo, Walter Giller, Eugenio Florean, Enrico Astorina, Elena Bianchi, Paolo Romano, Maurizio Brunetta, Evelino Glavina, Neri Fracas, Maria Linda De Berardinis, Sandro Varnier, Alessandro Barburini, Stefano Giacomello, Federico Boscolo, Simone De Vincenzi, Amedeo Puschiasis, Massimiliano Canesin, Giovanni Galati Garritto, Gianluca Nocera, Davide Bianchi, Pietro Neglie, Ezio Lovatto, Gianfranco detto Franco Rosso, Gianna Paolo Ridolfo, Franco Dreolin, Rosanna Falco, Luca Morassut, Enzo Roman, Vittorio Zucchet, Adriano Sam, Domenico Iero, Simone D'Errico, Michela Longo e Omar Bettin.
CAMERA
Alice Gregori, Sabrina De Carlo, Marco Scopelliti, Mauro Binetti, Francesco Corrier, Emanuele Foschiani, Giancarlo Fregiato, Yossé Miranda, Maurizio Miani, Cesare Luperto, Lorenzo Salini, Luca Sut, Giuseppe Carmine Lega, Francesco Pratillo, Viviano Dal Cin, Maurizio Di Qual, Stefano Sebastiano, Silvia Ravenda, Mara Svevo e Ivan Gregorig.
CENTRODESTRA
Si entra nel vivo dei lavori per stendere le liste anche nel Centrodestra, che oggi vivrà un nuovo incontro dei delegati dei tre maggiori partiti della coalizione per definire la percentuale di collegi che spetta a ciascuna forza. Al tavolo, che era coordinato da Altero Matteoli fino alla sua improvvisa scomparsa, si presenteranno Giancarlo Giorgetti per la Lega, Ignazio La Russa per Fdi e Niccolò Ghedini per Forza Italia. Per i cinque collegi del Friuli Venezia Giulia potrebbe esserci la formula 2-2-1, intendendo due collegi per ciascuno a Carroccio e azzurri e uno a Fdi, vaticinano fonti attendibili.
I DEM
Oggi a Roma si riunisce poi la direzione nazionale del Partito democratico, ma all'ordine del giorno non ci sarà l'analisi delle deroghe non le etichette da porre sui collegi locali. Intanto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ieri è intervenuta pensando al voto regionale e ribadendo che «l'unità della sinistra è un valore concreto». Perciò, ha aggiunto, «ricordiamolo sempre quando ci troviamo ai tavoli dove si costruiscono o si demoliscono le alleanze nelle Regioni».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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