Cade nel dirupo, muore a 44 anni

Martedì 11 Dicembre 2018
Cade nel dirupo, muore a 44 anni
TRAGEDIA
TARVISIO Tragedia nell'Alto Friuli. Le speranze di ritrovare ancora vivo l'escursionista disperso da domenica 9 dicembre nel Tarvisiano si sono spente nel primo pomeriggio di ieri: il suo corpo è stato avvistato intorno alle 14 in fondo ad un canale a quota 1200 metri da uno dei due elicotteri della Protezione Civile che perlustravano la zona. L'uomo, Luca Vandi, un ingegnere di 44 anni di Tarvisio, ma di origini toscane, si era recato domenica sul sentiero 511 che da Cave del Predil raggiunge l'insellatura della Portella nel sottogruppo del Monte Guarda nelle Alpi Giulie e non aveva fatto rientro a casa. La moglie ha avvisato i soccorsi, contattando il numero unico di emergenza Nue 112 del mancat o rientro: il marito, escursionista appassionato, aveva informato i familiari che sarebbe andato a percorrere il sentiero 511 per raggiungere l'insellatura lungo la dorsale montuosa che unisce il Mali Grintavec al monte Sciober. Le ricerche sono partite intorno alle 17 di domenica e si sono protratte fino a notte inoltrata anche assieme alle squadre dei cinofili senza esito. Il telefono dell'uomo risultava irraggiungibile perché nella zona non c'è copertura. Le squadre hanno ripreso ieri mattina a battere i dintorni del sentiero
Per tentare di ritrovare l'uomo disperso si sono mobilitate circa sessanta persone tra tecnici del Soccorso alpino e speleologico, vigili del fuoco e Guardia di Finanza, due unità cinofile e due elicotteri della Protezione civile.
Come fanno sapere i soccorritori del Cnsas, il sentiero non presenta particolari difficoltà ma durante il rientro, non molto distante dal punto in cui aveva lasciato la macchina, l'escursionista avrebbe deviato dal tracciato principale, la cui traccia era occultata da fogliame. L'uomo avrebbe imboccato una traccia secondaria battuta da cacciatori finendo ai margini di un pendio con neve, dal quale è probabilmente scivolato, cadendo per un centinaio di metri. Sul posto è giunto un terzo elicottero, decollato dalla centrale operativa di Udine. Dal velivolo è stato sbarcato il medico per la constatazione del decesso. Le ricerche si erano avvalse anche di speciali apparecchiature: uno degli elicotteri della Protezione civile, infatti, era stato inviato in Val Gardena a Ortisei per recuperare una speciale strumentazione, un sistema Recco Sar (da elicottero) che consente di individuare apparecchiature elettroniche presenti al suolo. Questa strumentazione, normalmente utilizzata per scandagliare la presenza di persone sepolte sotto una valanga e di cui esistono soltanto due esemplari in Italia, potrebbe rivelarsi in futuro essenziale in casi di ricerca dispersi per salvare vite umane.
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