Bando periferie, settanta milioni appesi alla promessa del Governo

Venerdì 14 Settembre 2018
IL CASO
UDINE E ora i Comuni sperano che qualcosa accada e che le promesse del premier diventino realtà. Cioè che i finanziamenti per il bando periferia cancellati ieri con l'approvazione del decreto Milleproroghe alla Camera sul quale è stato posto il voto di fiducia -, ritornino, se non tutti almeno parzialmente, sul piatto in virtù di un prossimo provvedimento governativo. Per il Friuli Venezia Giulia si tratta di 72 milioni, dei quali 18 a Udine, 18 a Pordenone e altrettanti tra Trieste e Gorizia. Il voto di fiducia, che ha impedito l'approvazione di emendamenti correttivi al testo approvato dal Senato con l'intenti di eliminare il taglio, ha inviperito l'opposizione in Parlamento e in regione ha creato una diffusa preoccupazione, tanto che si spera di riuscire ad avere rassicurazioni oggi, quando il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, incontrerà il premier Giuseppe Conte in visita a Trieste, al castello di Miramare. A sollecitare un pressing in quell'occasione ieri è stato anche l'ex governatore e ora deputato di Noi per l'Italia Renzo Tondo: «L'incontro sarà sicuramente una utile occasione per porre alla attenzione del Governo il grave problema degli oltre settanta milioni di euro che verranno a mancare ai capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia, in quanto tolti dal Governo Conte al piano periferie». Se quei fondi non verranno ripristinati, per i quattro capoluoghi della regione vi sarà «un grave danno», ha continuato. Perciò auspica che «l'autorevolezza del presidente Fedriga e la qualificata presenza della sottosegretaria all'Ambiente, la pordenonese Vannia Gava, abbiano modo di essere elementi decisivi in questa partita». Ci crede un po' meno la coordinatrice regionale e deputata di Forza Italia Sandra Savino, che già alla vigilia del voto di fiducia alla Camera aveva chiesto al premier Conte di battere un colpo concreto sul tema, individuando proprio nel Milleproroghe il luogo più indicato per ripristinare i fondi destinati al progetto dedicato alle periferie. «L'inconcludenza del Governo gialloverde ha attaccato la forzista rischia di costare al Fvg poco meno di 72 milioni di investimenti. Senza un intervento ha aggiunto questo è il primo grande regalo' che la nostra regione riceve da questo Esecutivo». E poi la sollecitazione politica forse in linea con il processo di riavvicinamento che il presidente degli azzurri, Silvio Berlusconi, ha incominciato nei confronti del leader del Carroccio Matteo Salvini: «La Lega ha considerato infatti Savino dovrebbe compiere un serio esame di coscienza e rivedere priorità e partner di governo». In Friuli Venezia Giulia salterebbero la riqualificazione urbana della periferia est di Udine, con il progetto Experimental City; la riqualificazione urbana e sicurezza dell'area Rozzol-Melara di Trieste; il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla Campagnuzza di Gorizia; il progetto i20Apn presentato dal Comune di Pordenone per una riqualificazione complessiva della città, attraverso 22 sub progetti. Sull'intera vicenda è intervenuta proprio la sottosegretaria Gava evocata da Tondo, che se l'è presa però in particolare con i commenti di Savino, ipotizzando che i suoi attacchi al Carroccio siano paralleli a un suo avvicinamento al Pd, piuttosto che una sollecitazione a lasciare i grillini per rinsaldare a Roma l'area di centrodestra. Gava, infatti, ha rivendicato il ruolo della Lega al Governo nell'aver «sbloccato l'avanzo di bilancio di 2013 milioni per la Regione Fvg e 168 milioni per i Comuni». Quanto ai fondi per le periferie, per Gava «il Governo dei suoi nuovi amici del Pd non ha messo a disposizione dei cittadini per mancanza di coperture. Non vorremmo che la coordinatrice regionale di Fi, invece di incolpare chi ha la responsabilità, ovvero il Pd, accusi la Lega, strumentalizzando la vicenda periferie semplicemente per stringere un nuovo asse con la sinistra tradendo gli elettori». Da qui l'invito «a far chiarezza e a dirci con chi sta».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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