«Bambini senza vaccini, niente espulsioni»

Domenica 17 Dicembre 2017
«Bambini senza vaccini, niente espulsioni»
L'IMPEGNO
UDINE Un impegno a sospendere per il 2018 l'esclusione dalle scuole dell'infanzia per quei bambini che non siano in regola con le vaccinazioni, al fine di permettere loro la continuità educativa. È quanto prevede l'ordine del giorno presentato da Renata Bagatin (Pd) ma sottoscritto trasversalmente dalle forze politiche del Consiglio regionale nell'ambito della legge di stabilità e accolto dalla Giunta regionale nella notte di venerdì. «Con questo provvedimento spiega la consigliera pordenonese impegniamo l'Esecutivo ad adoperarsi affinché tutti i bambini non vaccinati, ma regolarmente iscritti e accettati nelle scuole dell'infanzia, possano arrivare a conclusione dell'anno scolastico, senza alcuna interruzione di continuità educativa».
La norma nazionale prevede che entro marzo venga regolarizzata la situazione per i bambini che non sono a posto con le vaccinazioni richieste dalla legge e quindi in caso di inadempienza gli venga preclusa la possibilità di continuare a frequentare l'asilo: «Oltre a rivolgerci alla Giunta, facciamo appello anche al Parlamento affinché consideri il 2018 come un periodo transitorio in tema di vaccinazioni, per dare risalto all'informazione sui periodi vaccinali. Un'azione conclude Bagatin in linea con quanto già chiesto in passato».
IMPRESE IN CRISI
Accolto dalla Giunta anche l'ordine del giorno di Renzo Liva (Pd) anch'esso trasversale - che chiede l'impegno a garantire attenzione per l'accesso al credito delle imprese colpite dalla crisi delle banche venete: «Accanto all'attenzione nei confronti delle famiglie risparmiatrici, è importante che la Regione si faccia interprete delle esigenze e delle preoccupazioni delle aziende attive sul territorio che erano in rapporto con le banche venete per garantire un adeguato accesso al credito monitorando l'andamento e l'evoluzione dei fidi messi a disposizione delle aziende». Il consigliere chiede anche di valutare misure alternative di garanzia e assistenza a favore di quelle imprese con difficoltà di accesso o di mantenimento del credito.
ELECTION DAY
Forza Italia ha chiesto alla Giunta di attivarsi con il Ministero dell'Interno per stabilire l'Election day per accorpare le consultazioni e risparmiare 4,5 milioni. Bocciatura inevitabile: quella invocata dai forzisti è una strada percorribile solo in caso di dimissioni della presidente Debora Serracchiani. Gli azzurri ottengono, invece, 50mila euro per la realizzazione dei programmi di intervento volti al recupero degli uomini maltrattanti. La manovra di bilancio è stata licenziata dopo la mezzanotte di venerdì con i voti favorevoli della maggioranza, quelli contrari dell'opposizione e le astensioni di Mauro Travanut (Mdp) e Stefano Pustetto (Misto). Sul fronte delle Uti, via libera a due spostamenti da un'area territoriale a un'altra: Tricesimo passa dal Friuli Centrale alla Torre e Fontanafredda va dalla Noncello alla Livenza-Cansiglio-Cavallo. Entrambi i Comuni hanno tempo fino al 31 dicembre 2018 per attuare il cronoprogramma. In aumento le risorse correnti alle Uti (+7,2 milioni). Attaccano i grillini alla luce delle tante poste puntuali a curie e parroci: «Anche quest'anno il Consiglio ha elargito i consueti regalini di Natale che spariranno quando saremo al governo di questa Regione».
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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