Azzardo, in aula la battaglia dei grillini

Martedì 13 Novembre 2018
Azzardo, in aula la battaglia dei grillini
L'ASSEMBLEA
TRIESTE Torna a riunirsi oggi il Consiglio regionale con una serie di mozioni all'ordine del giorno dell'unica seduta in programma questa settimana.
AZZARDO
Il Movimento 5 stelle intende impegnare l'Esecutivo ad istituire un tavolo di confronto tra la Regione e gli esercenti al fine di monitorare e accompagnare l'applicazione della legge regionale 1/2014 in tema di gioco d'azzardo con particolare riferimento alla previsione riguardante la distanza degli apparecchi per il gioco lecito e dell'attività di raccolta di scommesse dai luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto e di aggregazione giovanile). Inoltre, i grillini chiedono di pubblicizzare gli incentivi e gli sgravi fiscali previsti dalla normativa regionale per la riconversione delle sale che ospitano apparecchi per il gioco lecito. La legge regionale vieta di installare slot-machine entro la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili: l'inosservanza del divieto comporta una sanzione compresa tra 5mila e 15mila euro.
IL PATTO
Portano le firme di Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli del Patto per l'Autonomia le altre due mozioni in programma su Lavori pubblici: occasione per la Regione sottoscritta anche da Mara Piccin di Forza Italia e sul tema dei guardiadighe e la necessità di tutelare i lavoratori e presidiare sulla sicurezza del territorio.
LAVORI PUBBLICI
A sottoscriverla anche Mauro Di Bert, Christian Vaccher e Giuseppe Sibau di Progetto Fvg-Autonomia responsabile e Mara Piccin di Forza Italia. Nel primo dispositivo, i consiglieri, evidenziano come dovrebbero essere perseguiti obiettivi di maggiore efficienza e semplificazione a favore tanto delle stazioni appaltanti quanto delle imprese per lo sviluppo del territorio e di come sia prioritario l'accesso ai lavori pubblici delle piccole e medie imprese locali che presentano forti legami con le aree e le comunità in cui operano al fine di rafforzare la crescita economica e sociale di tutta la Regione. Da qui la richiesta alla Giunta di attivarsi affinché, tra le priorità della Commissione paritetica di prossima nomina, sia inserita l'elaborazione di una norma di attuazione che consenta alla Regione di adottare una propria disciplina organica in tema di contratti e lavori pubblici comprensiva anche di interventi promozionali per le imprese locali.
GUARDIADIGHE
Sul tema dei guardiadighe, invece premesso che la società Edison Spa gestisce le dighe presenti sul territorio pordenonese di Ca' Selva, Ca' Zul e Ponte Racli il cui invaso è rispettivamente di 42, 9.5 e 22 milioni di metri cubi si chiede alla Giunta di attivarsi con il ministro Danilo Toninelli affinché compia approfondimenti sulle «imprescindibili condizioni di incolumità pubblica e di osservanza delle procedure che hanno visto un progressivo depauperamento del numero di unità di personale con aumento del carico lavorativo» e di avviare un confronto con il ministro Luigi Di Maio «affinché valuti se l'interpretazione dell'articolato del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore elettrico data da Edison Spa leda i diritti dei lavoratori». Da agosto 2015 è previsto, infatti, l'istituto della reperibilità sociale per otto ore notturne presso il luogo di lavoro anziché a casa propria.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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