AZZANO
Sta per prendere avvio il percorso del nuovo piano regolatore generale

Venerdì 7 Dicembre 2018
AZZANO
Sta per prendere avvio il percorso del nuovo piano regolatore generale comunale di Azzano Decimo e per questo sono chiamati in causa i cittadini.
«Siamo pronti a partire con il nuovo Prgc: il primo appuntamento è previsto per l'11 dicembre alle 20.45 nella sala consigliare del municipio - spiega la vicesindaco con delega all'Urbanistica Lorella Stefanutto -. In questa riunione pubblica io e il sindaco Marco Putto presenteremo i professionisti che si sono aggiudicati la gara per la redazione del piano, ovvero un raggruppamento temporaneo di professionisti coordinati dall'architetto Paola Cigalotto. Le professionalità presenti all'interno del team sono molteplici: per il percorso partecipato di raccolta dati e di confronto con la popolazione l'architetto Ileana Toscano; per la componente strategica l'architetto Giulia Biasutti; per le elaborazioni ambientali il dottor Luca Di Giusto. Sono previste anche ulteriori collaborazioni relativamente a processo partecipato, resilienza urbana, viabilità, traffico, mobilità ed aspetti ecologici e ambientali. Particolare importanza è stata data al processo partecipativo per la stesura delle direttive del piano: l'intento è quello di coinvolgere tutti i cittadini che vogliono contribuire a pianificare l'Azzano Decimo del futuro e i portatori di interesse. Questi ultimi sono tutte quelle categorie che lavorano ed operano nel territorio: categorie economiche, sociali, rappresentative ed ordini professionali. In questa prima riunione pubblica i professionisti avranno il compito di spiegare le metodologie di lavoro e raccogliere i primi suggerimenti; poi si terranno incontri in tutte le frazioni, verranno individuati i diversi portatori di interesse e realizzate delle interviste: si tratta di un lavoro molto articolato, finalizzato a disegnare le trasformazioni dell'assetto del nostro territorio per i prossimi 20 o 30 anni. Ciascuno è chiamato ad apportare il proprio contributo».
L'ITER
Il piano, che per essere ultimato richiederà circa 4 anni, è dunque una carta di sviluppo del territorio per i prossimi 15 o 20 anni; quello attuale è in vigore da almeno 15 anni. Alcuni obiettivi che il Piano si pone sono i seguenti: l'attuazione di una crescita controllata, ordinata ed equilibrata, che salvaguardi e valorizzi l'ambiente, attenta al territorio ed al recupero del patrimonio edilizio esistente, basata sulla qualità e non sulla quantità; il perseguimento di una politica di tutela, di salvaguardia e di recupero delle aree dismesse; uno sviluppo sostenibile, eco-compatibile, mediante una politica attiva di difesa e valorizzazione ambientale; riqualificare le zone più esterne puntando al recupero ed alla ricucitura del territorio già urbanizzato, piuttosto che ad una sua espansione; razionalizzare l'uso delle zone industriali esistenti senza crearne di nuove.
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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