Aveva ingerito oltre un chilo di droga scoperto a Tarvisio dalla Polizia ferroviaria

Martedì 26 Settembre 2017
IL CASO
TARVISIO Ancora droga trasportata da corrieri che usano il loro corpo per occultarla, peraltro con gravi rischi sanitari. Di ieri, infatti, la notizia di un altro arresto al confine di Stato tra Italia e Austria di uno straniero che aveva in pancia più di un chilogrammo di sostanza stupefacente.
Solo poche settimane fa era stata fermata una donna che, controllata in una cuccetta del treno, in ingresso nel territorio nazionale, era stata trovata in possesso di cocaina ed eroina occultate all'interno di una parrucca realizzata ad hoc, dentro al bagaglio a mano e ingerita. Si trattava di una cittadina di nazionalità nigeriana, poi finita agli arresti con l'accusa di detenzione e di droga a fini di spaccio. Il 21 settembre scorso, grazie al costante monitoraggio transfrontaliero sui treni e nelle stazioni ferroviarie messo in atto dal Compartimento della Polizia ferroviaria di Trieste, in collaborazione con il Settore di Polizia di frontiera terrestre di Tarvisio, un altro corriere è stato bloccato.
Anche in questo caso si tratta di un nigeriano, di vent'anni di età. Il ragazzo viaggiava a bordo del treno internazionale EN 233 sulla tratta Vienna-Milano; il convoglio ha fatto una sosta della stazione di Tarvisio-Boscoverde e la polizia ha dato avvio un controllo. Il giovane inizialmente non aveva destato particolari sospetti perché i suoi documenti erano risultati in regola; era munito, tra l'altro, di un regolare permesso di soggiorno. Dopo un po', però, ha cominciato a comportarsi in maniera strana: era nervoso e spazientito. A quel punto gli agenti hanno deciso di eseguire una perquisizione che, in un primo momento, ha dato esito negativo. Ma qualcosa, in quel passeggero, non quadrava alla polizia. Così, sentito il magistrato di turno della Procura di Udine, il ventenne è stato sottoposto a ulteriori esami radiologici all'ospedale di Udine.
L'accertamento eseguito al Santa Maria della Misericordia ha confermato la presenza di ovuli contenenti eroina all'interno del suo corpo. Tutti gli ovuli sono stati recuperati in breve tempo grazie all'intervento dei sanitari. Erano in tutto 115 e contenevano droga per un peso complessivo di un chilo e 340 grammi. Il giovane è stato arrestato e la sostanza stupefacente posta sotto sequestro. Al ventenne sono stati sequestrati anche due telefonini cellulari, con le relative sim card, e altro materiale che servirà a ricostruire il traffico di droga di cui il giovane fa parte.
P.T.
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