Auto incidentata, si potrà scegliere il carrozziere di fiducia

Martedì 24 Aprile 2018
CONFARTIGIANATO
UDINE Non sarà più penalizzante scegliere il proprio carrozziere di fiducia per le riparazioni dopo un incidente. Per l'utente finale, il proprietario di un veicolo incidentato, il vantaggio sarà chiaro ed evidente: poter decidere di rivolgersi al suo carrozziere di fiducia o agli autoriparatori convenzionati con le compagnie assicurative con serenità, sapendo di non incorrere in penalità e di avere eventuali minime variazioni di costo. Per la gran parte delle carrozzerie nazionali e del Friuli Venezia Giulia significherà poter guardare al futuro con più fiducia e non essere vittima di una concorrenza che punta esclusivamente al ribasso.
Sono questi gli obiettivi che «finalmente potranno essere raggiunti grazie all'avvio di un tavolo di confronto in cui per la prima volta siederanno insieme assicurazioni, associazioni di consumatori e rappresentanti delle associazioni di categoria degli autoriparatori più rappresentative del panorama nazionale», spiega Giuliano Grendene, capogruppo regionale dei carrozzieri di Confartigianato Fvg. Al tavolo «si definiranno insieme le regole che tutelino adeguatamente tutti gli attori in campo. A partire dal consumatore che non deve essere discriminato se intende rivolgersi al suo carrozziere di fiducia». Il risultato saranno le Linee guida che indicheranno chiaramente «i principi per una concorrenza che garantisca le condizioni di sicurezza e funzionalità dei veicoli e la libertà dell'automobilista di rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia e applicare la cessione del credito, senza penalizzazioni e con costi equiparabili a quelli delle realtà convenzionate».
NUOVA STRUTTURA
Sempre nel mondo artigiano, intanto, Confartigianato Udine e Confartigianato Trieste mettono insieme le forze per i servizi alle imprese confluendo sotto lo stesso cappello societario di Confartigianato Servizi Fvg. Formalmente costituita, la Srl andrà a regime dal punto di vista operativo da gennaio 2019, ma i primi passi sono già stati compiuti. A partire dall'elezione del nuovo board: composto da 12 amministratori, equamente divisi tra Udine e Trieste, che ha eletto il leader friulano Graziano Tilatti alla presidenza, affidando al numero uno dell'associazione giuliana, Dario Bruni, il ruolo di vice. Grazie alla riorganizzazione interna sarà possibile far evolvere anche il personale da destinare a servizi innovativi. La società conterà complessivamente su circa 200 dipendenti e produrrà un volume d'affari di oltre 11 milioni di euro, frutto dei servizi erogati a favore delle 4.000 imprese già in portafoglio. Aziende che beneficiano di vari tipi di supporti. Dalla contabilità alle paghe, dalla formazione ai servizi per la sicurezza e l'ambiente, dall'elaborazione e gestione delle pratiche di contributo ai servizi fiscali, anche per le persone. Tutto questo grazie alle numerose sedi attive sui due territori: 24 in tutto. Bruni e Tilatti, presidenti delle Confartigianato provinciali, salutano con favore l'operazione che promette un nuovo salto di qualità ai servizi erogati dalle associazioni. «Uniamo le forze per realizzare tutte le forme di sinergia possibile, convinti - afferma Tilatti - che in questo modo potremo garantire alle imprese servizi migliori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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