Ateneo, il Polo medico si espande in ospedale

Venerdì 18 Gennaio 2019
LAVORI IN CORSO
UDINE Giù l'ex edificio delle Ancelle della Carità e spazio ad un nuovo complesso a servizio del Polo medico universitario. Sono iniziati ieri i lavori per la demolizione della struttura di via Faedis 48, di proprietà dell'Ateneo friulano, che da tempo aveva progettato di recuperarlo a fini didattici. La successiva ricostruzione dell'ex convento, in passato adibito a residenza per le suore che prestavano assistenza nei reparti dell'ospedale, porterà a realizzare un edificio (con superficie di circa 2.500 metri quadrati) che si svilupperà su quattro livelli di cui tre fuori terra e uno interrato, dove troveranno sede laboratori di ricerca per la Facoltà di Medicina (tra cui erano previsti quelli di biologia cellulare e molecolare, genetica, immunoistochimica e cito-fluorimetria), spazi didattici e servizi, cui si aggiungerà una grande aula con una capienza di circa 150 posti.
Il bando per l'aggiudicazione dei lavori, che si era chiuso all'inizio dello scorso anno, prevedeva un importo a base di gara di circa 4,635 milioni e, ad aggiudicarsela il 4 settembre -, è stata la ditta Iti Impresa Generale spa di Modena, con 3,509 milioni (Iva esclusa) e un ribasso del 24,60%. La durata del cantiere è prevista in 540 giorni di lavori. Ieri mattina, la ditta Moretto Giuseppe srl di Pordenone ha dato il via alla demolizione, partendo dall'edificio vicino al vecchio ingresso del pronto soccorso; successivamente, l'area verrà ripulita e bonificata, per poi concludere lo smantellamento degli edifici esistenti e procedere con la realizzazione dei nuovi spazi. Un intervento che rafforzerà il Polo medico in area ospedaliera, anche considerando la costruzione del terzo e quarto lotto del presidio ospedaliero universitario Santa Maria della Misericordia (che dovrebbero essere completati entro il 2020).
GLI ALTRI CANTIERI
L'intervento sull'ex edificio delle Ancelle della Carità è uno dei diversi investimenti sulle infrastrutture che l'Ateneo friulano ha programmato in questi anni e che riguardano quasi tutte le sue sedi. Al polo scientifico dei Rizzi, a ottobre scorso è iniziato il cantiere per la nuova biblioteca multimediale (conclusione prevista entro il 2020), che porterà alla realizzazione di un edificio nel quale gli spazi si sviluppano intorno a una grande sala polifunzionale centrale destinata a sala studio, ma in grado di trasformarsi, grazie a un articolato sistema di tribune mobili, in auditorium ed aula magna. Nel corso del 2018, inoltre, è stato sviluppato il progetto per il totale rifacimento della copertura delle grandi aule scientifiche che prevede la completa sostituzione della pavimentazione esterna, un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche, nonché un intervento di arredo urbano con la piantumazione di essenze arboree (il primo lotto dovrebbe essere appaltato quest'anno).
Per il polo umanistico, invece, c'è la ristrutturazione della ex Chiesa di Santa Lucia, risalente al 1300, per il consolidamento dell'edificio di via Mantica in vista di una sua utilizzazione per l'ampliamento della biblioteca (l'idea è di concentrare tutto il patrimonio bibliografico del settore umanistico in un'unica sede, che comprende l'ex chiostro in cui la biblioteca è stata inaugurata a fine 2016 - e l'adiacente ex chiesa, per un investimento complessivo di oltre 11 milioni). Quest'autunno, inoltre, dovrebbero concludersi i lavori per la sistemazione dell'immobile ex Renati (un investimento di circa 5,6 milioni).
Da sottolineare, infine, che proprio l'anno scorso, il noto cardiologo Attilio Maseri ha donato all'Università l'ex sede della Banca d'Italia, progettata dal Palladio, che si chiamerà Palazzo Antonini-Maseri. L'edificio potrebbe ospitare un centro culturale d'identità friulana, in grado di sviluppare programmi di mobilità degli studenti verso l'estero.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci