Allarme caporalato Un numero per denunciare

Mercoledì 19 Settembre 2018
L'ALLERTA
UDINE Il caporalato riguarda in Italia 430mila persone, 132mila delle quali definite «fortemente vulnerabili», vale a dire extracomunitari facilmente ricattabili. I numeri in Friuli Venezia Giulia non sono ben definiti ma il fenomeno è sicuramente presente come ha dimostrato l'operazione della Guardia di Finanza di Pordenone del gennaio scorso che ha scoperto circa mille lavoratori irregolari a Nordest. Ora anche il sindacato scende in campo. L'obiettivo ha spiegato la segretaria regionale della Fai Cisl, Claudia Sacilotto è quello di essere un presidio permanente nei confronti dei lavoratori agricoli sfruttati, dando loro sostegno, tutela e giustizia, e naturalmente garantendo l'anonimato». Ad oggi, dopo solo tre mesi, risultano già pervenute al numero verde 800199 100 segnalazioni da tutta Italia. «I fenomeni tragici, che hanno purtroppo visto la morte di 17 braccianti agricoli ad agosto in Puglia commenta ancora Sacilotto - rilevano in modo evidente che il fenomeno è presente e purtroppo molto radicato». Per la Fai Cisl è indispensabile in ogni caso potenziare il ruolo dell'Ispettorato del lavoro, aumentando i controlli nelle campagne: «Se si vedesse quello che accade in campagna si capirebbe il motivo della contrarietà del Sindacato all'utilizzo dei nuovi voucher nel settore agricolo». E a proposito di voucher è sempre Sacilotto a chiarire: «Voler reintrodurre i voucher significa non sapere di cosa si parla oppure deliberatamente voler eliminare tutele a migliaia di lavoratrici e lavoratori occupati in agricoltura con contratti a termine. Parliamo, solo in Friuli Venezia Giulia, di 14.564 persone assunte nel 2017 con contratto a tempo determinato».
D.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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