«Aggressione segnalata dai vigilantes ai carabinieri»

Mercoledì 24 Ottobre 2018
STAZIONE
UDINE È soddisfatto, l'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani, dopo il debutto del nuovo servizio di sorveglianza privata. La prima coppia di vigilantes, infatti, ha iniziato le sue ronde lunedì in Borgo Stazione, dove ha controllato le strade dalle 17 alle 24: «Un cittadino ha segnalato loro che era in corso un'aggressione di un ragazzo nei confronti di una ragazza ha raccontato l'assessore -, e loro lo hanno comunicato alle forze dell'ordine: assieme ai Carabinieri, si sono recati sul luogo, ma l'aggressore si è dileguato. Adesso l'Arma continuerà nel suo lavoro di indagine. L'opera di segnalazione ha già iniziato a dare i suoi frutti». Anche i residenti sembrano soddisfatti: «Abbiamo ricevuto molti ringraziamenti: l'iniziativa è stata apprezzata». Per ora, le guardie giurate sono solo due: da lunedì, invece, entreranno a pieno regime, con altre due coppie di vigilantes che si spartiranno il territorio da sorvegliare: Borgo Stazione, il Quartiere Aurora e il centro storico. Il servizio, che durerà 4 mesi e, dopo le dovute valutazioni, sarà eventualmente prorogabile, è attivo tutti i giorni della settimana, dalle 17 alle 24. I vigilantes, pur armati, non possono intervenire direttamente: a loro spetta soprattutto il compito di occhio in più sulla città, controllando principalmente i beni immobili, ma l'amministrazione, che ci ha investito circa 90mila euro, li ha voluti perché nei loro percorsi, oltre a svolgere funzione di deterrente, potranno inviare segnalazioni delle anomalie, come successo già nella prima nottata di vigilanza. «Non abbiamo voluto restare immobili nell'attesa che la burocrazia facesse il suo corso e la polizia locale tornasse sotto le competenze del Comune, come sarebbe naturale che fosse». Palazzo D'Aronco ha emanato lunedì scorso due ordinanze: una sugli orari di accesso del Parco Pascoli e una su quelli di apertura delle attività commerciali. E proprio ieri, Ciani ha incontrato Hayat Irfan, titolare di House of Pizza e Kebab, che rischia di perdere il 70% del fatturato a causa della chiusura alle 23. «È stato un incontro cordiale ha spiegato l'assessore -, in cui ha spiegato le sue ragioni. Siamo consapevoli che ci sono commercianti che si comportano in modo corretto e apprezziamo l'impegno e la professionalità che ci mettono. Purtroppo, però, quel quartiere vive una situazione di emergenza dovuta al fatto che è stato abbandonato da troppi anni. Non ci sarà quindi alcuna deroga, perché altrimenti si innesca un meccanismo a catena che non possiamo permetterci ora. Ovviamente, dopo il 30 dicembre, valuteremo il tipo di iniziative da assumere e premieremo chi si comporta correttamente».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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