L'ASSEMBLEA
TREVISO Rinnovo circoli cittadini, votazione dell'assemblea cittadina e voto ottativo sul segretario cittadino, ma soprattutto l'orientamento sul nome del nuovo segretario provinciale. Ieri mattina a Ca' del Galletto il Pd trevigiano si è ritrovato per dettare le linee dei prossimi anni. E per schierare le truppe in vista del Congresso del 3 dicembre ma soprattutto delle amministrative a Treviso nel 2018 e per le altre elezioni amministrative. Era chiaro a tutti che quello della città capoluogo fosse il set decisivo per proporre la candidatura alla segreteria provinciale. Occasione da non sprecare insomma. Come hanno ben compreso Giovanni Zorzi, Lorena Andreetta e Luciana Fastro.
I CANDIDATI
Il candidato del correntone manildiano (Zorzi) prende la parola per primo. «Ho una storia relativamente giovane, sono tesserato solo da 3 anni. Ma con noi Castelfranco è diventata il cantiere del rilancio del Pd, aumentando gli iscritti del 40%. Soprattutto perché abbiamo combattuto temi concreti come quello sull'ospedale». Luciana Fastro è presentata da Davide Quaggiotto, l'enfant prodige del Pd montebellunese, che ne sostiene la candidatura. «Noi rappresentiamo un territorio marginale, ove non arriva il Pd ma dove esistono problemi pesantissimi come cementificio e pedemontana. E la nostra candidata non è espressione delle dirigenze, ma viene dal basso. Dai comitati che lottano, dalla gente che si batte per resistere alle maxiopere e alla distruzione dell'equilibrio ambientale». A parlare per ultima è la segretaria uscente, Lorena Andreetta, fortemente sostenuta da Simonetta Rubinato. Che ribadisce la bontà del suo operato, e ammonisce i suoi: «Il vero nemico è la Lega. No alle lotte interne». Poi sul correntone è molto franca: «Inutile far finta di niente: il correntone c'è, siamo sinceri. Ma per quanto mi riguarda ci deve essere compattezza».
LA CITTÀ
Poi il Congresso si occupa della riorganizzazione della struttura cittadina. In apertura Andrea Michielan aveva portato il suo saluto. «Quattro anni molti intensi, in cui abbiamo confezionato la vittoria di Giovanni Manildo, che io ho poi sostituito in segreteria cittadina. Siamo stati capaci di fare una cosa che pareva impossibile: spezzare l'egemonia leghista a Treviso. Lascio un partito che non perde iscritti e che si è organizzato in tre circoli». Ieri non si è tenuta l'elezione di Giovanni Tonella come nuovo segretario solo per un fatto tecnico. Sarà infatti l'assemblea cittadina ratificata ieri a nominare il segretario. E questo voto avverrà probabilmente giovedì. Ma la vittoria di Tonella è scontata. Rieletti invece ieri i segretari delle tre sezioni. Sono Stefano Pelloni che si occuperà del circolo Treviso Sud, Silvia Bertoncin di Treviso centro e Alessandro Gheno coordinerà Treviso nord. Dal voto finale, verso le 14,30 esce infine la conferma che Giovanni Zorzi resta il candidato favorito anche per i circoli trevigiani. Nei circoli raccoglie il 56% contro il 23 della Andreetta e il 21 della Fastro.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Rinnovo circoli cittadini, votazione dell'assemblea cittadina e voto ottativo sul segretario cittadino, ma soprattutto l'orientamento sul nome del nuovo segretario provinciale. Ieri mattina a Ca' del Galletto il Pd trevigiano si è ritrovato per dettare le linee dei prossimi anni. E per schierare le truppe in vista del Congresso del 3 dicembre ma soprattutto delle amministrative a Treviso nel 2018 e per le altre elezioni amministrative. Era chiaro a tutti che quello della città capoluogo fosse il set decisivo per proporre la candidatura alla segreteria provinciale. Occasione da non sprecare insomma. Come hanno ben compreso Giovanni Zorzi, Lorena Andreetta e Luciana Fastro.
I CANDIDATI
Il candidato del correntone manildiano (Zorzi) prende la parola per primo. «Ho una storia relativamente giovane, sono tesserato solo da 3 anni. Ma con noi Castelfranco è diventata il cantiere del rilancio del Pd, aumentando gli iscritti del 40%. Soprattutto perché abbiamo combattuto temi concreti come quello sull'ospedale». Luciana Fastro è presentata da Davide Quaggiotto, l'enfant prodige del Pd montebellunese, che ne sostiene la candidatura. «Noi rappresentiamo un territorio marginale, ove non arriva il Pd ma dove esistono problemi pesantissimi come cementificio e pedemontana. E la nostra candidata non è espressione delle dirigenze, ma viene dal basso. Dai comitati che lottano, dalla gente che si batte per resistere alle maxiopere e alla distruzione dell'equilibrio ambientale». A parlare per ultima è la segretaria uscente, Lorena Andreetta, fortemente sostenuta da Simonetta Rubinato. Che ribadisce la bontà del suo operato, e ammonisce i suoi: «Il vero nemico è la Lega. No alle lotte interne». Poi sul correntone è molto franca: «Inutile far finta di niente: il correntone c'è, siamo sinceri. Ma per quanto mi riguarda ci deve essere compattezza».
LA CITTÀ
Poi il Congresso si occupa della riorganizzazione della struttura cittadina. In apertura Andrea Michielan aveva portato il suo saluto. «Quattro anni molti intensi, in cui abbiamo confezionato la vittoria di Giovanni Manildo, che io ho poi sostituito in segreteria cittadina. Siamo stati capaci di fare una cosa che pareva impossibile: spezzare l'egemonia leghista a Treviso. Lascio un partito che non perde iscritti e che si è organizzato in tre circoli». Ieri non si è tenuta l'elezione di Giovanni Tonella come nuovo segretario solo per un fatto tecnico. Sarà infatti l'assemblea cittadina ratificata ieri a nominare il segretario. E questo voto avverrà probabilmente giovedì. Ma la vittoria di Tonella è scontata. Rieletti invece ieri i segretari delle tre sezioni. Sono Stefano Pelloni che si occuperà del circolo Treviso Sud, Silvia Bertoncin di Treviso centro e Alessandro Gheno coordinerà Treviso nord. Dal voto finale, verso le 14,30 esce infine la conferma che Giovanni Zorzi resta il candidato favorito anche per i circoli trevigiani. Nei circoli raccoglie il 56% contro il 23 della Andreetta e il 21 della Fastro.
Elena Filini
