VITTORIO VENETO
L'hanno trovato senza vita alle 6.15 ma, secondo il medico legale, era morto almeno un'ora prima, per cause naturali. Probabilmente stroncato da un infarto. Era uscito per fare 4 passi o per un impegno di lavoro il 59enne Lorenzo Breda, operaio, sposato, di Vittorio Veneto, quando è stato colto da un malore che non gli ha dato scampo. Il cadavere è stato notato da un passante che, si è appreso, stava andando a prendere l'auto parcheggiata vicino alla Cadoro (nella foto). Immediatamente ha dato l'allarme e nel giro di pochi minuti sono arrivati 118, medico legale, e carabinieri di Vittorio Veneto. Ma per il 59enne non c'era più niente da fare. Il suo cuore si era inesorabilmente fermato intorno alle 5, forse qualche minuto prima. I carabinieri, informata la Procura che si trattava di una morte per cause naturali, hanno subito ottenuto l'autorizzazione a spostare il cadavere. Poi hanno avuto il doloroso compito di informare la moglie che, vive in via Stadio, in una palazzina a poche centinaia di metri dal luogo della tragedia. Lorenzo Breda, sposato con una famiglia, era conosciuto a Vittorio Veneto, in particolare nel quartiere popolare vicino allo stadio dove risiedeva. Una famiglia, la sua, come tante, anche era stata chiamata a sopportare prove difficili che l'aveva spinta ai margini della società. «Questo è il momento del dolore e delle lacrime - ha detto la sorella della vittima mentre stava andando a trovare la moglie del fratello -. Ora cercheremo di contattare la figlia».
Fulvio Fioretti
L'hanno trovato senza vita alle 6.15 ma, secondo il medico legale, era morto almeno un'ora prima, per cause naturali. Probabilmente stroncato da un infarto. Era uscito per fare 4 passi o per un impegno di lavoro il 59enne Lorenzo Breda, operaio, sposato, di Vittorio Veneto, quando è stato colto da un malore che non gli ha dato scampo. Il cadavere è stato notato da un passante che, si è appreso, stava andando a prendere l'auto parcheggiata vicino alla Cadoro (nella foto). Immediatamente ha dato l'allarme e nel giro di pochi minuti sono arrivati 118, medico legale, e carabinieri di Vittorio Veneto. Ma per il 59enne non c'era più niente da fare. Il suo cuore si era inesorabilmente fermato intorno alle 5, forse qualche minuto prima. I carabinieri, informata la Procura che si trattava di una morte per cause naturali, hanno subito ottenuto l'autorizzazione a spostare il cadavere. Poi hanno avuto il doloroso compito di informare la moglie che, vive in via Stadio, in una palazzina a poche centinaia di metri dal luogo della tragedia. Lorenzo Breda, sposato con una famiglia, era conosciuto a Vittorio Veneto, in particolare nel quartiere popolare vicino allo stadio dove risiedeva. Una famiglia, la sua, come tante, anche era stata chiamata a sopportare prove difficili che l'aveva spinta ai margini della società. «Questo è il momento del dolore e delle lacrime - ha detto la sorella della vittima mentre stava andando a trovare la moglie del fratello -. Ora cercheremo di contattare la figlia».
Fulvio Fioretti
