Visentin: «Trattativa durata cinque mesi»

Venerdì 9 Novembre 2018
L'INTERVISTA
TREVISO L'ingresso dell'Atlantis Sport Management, società inglese che ha rilevato il Calcio Treviso da Luca Visentin, non ha trovato estimatori nell'ambiente biancoceleste.
Visentin, perchè ha ceduto la società proprio a loro?
«Ci tengo a chiarire che prima di cedere la società ho assunto informazioni su Francesco Pioppi e mi sembrava fossero buone: per questo motivo ho accettato il loro corteggiamento che durava da cinque mesi».
Ma gli assegni che ha ricevuto da chi sono stati firmati?
«Mi hanno consegnato dei circolari e questi non hanno nome del proprietario del conto corrente ma solo il nome dell'istituto che li ma emessi».
Oltre a questa, aveva ricevuto altre offerte di acquisto?
«Ero stato contattato anche da una cordata da Roma ma ho preferito Atlantis perché ci sono persone del posto».
Come è nata questa operazione?
«Diversi mesi fa Claudio Capuzzo mi ha contattato per chiedere se la società fosse in vendita. È stato un incontro franco e sincero, ma non aveva portato a nulla. Poi, in maniera ciclica, i contatti e le trattative riprendevano fino a quando la settimana scorsa, scoraggiato per l'ultimo posto, la penalizzazione e la squalifica che il comitato regionale mi ha inflitto, ero diventato più vulnerabile».
Rifarebbe questa operazione? «Per come è stata condotta direi di si».
E per quello che sta succedendo adesso?
«Non lo so perché i quotidiani locali a Trieste non arrivano e mi sono imposto di non sapere più nulla di questa società».
Ha qualche rammarico?
«Aver lasciato la società con la squadra all'ultimo posto».
Che cosa non rifarebbe?
«Starei più attento a fare determinate scelte sia calcistiche che dirigenziali e sarei più oculato in determinate occasioni anche perché l'investimento che ho fatto era stato da playoff».
Di cosa si pente?
«Di nulla. Ho commesso errori ma sempre per il bene e la passione verso la tifoseria e la città. Ma fare calcio a Treviso non è facile. Ci ho messo molta passione».
La sua permanenza in via Foscolo è durata circa un anno. Ci ha guadagnato o rimesso?
«Meglio che non dica quanto, ma ho perso una cifra importante. A parte questa classifica credo però di aver contribuito a far risalire il Treviso visto che abbiamo vinto la coppa Veneto e siamo arrivati secondi in campionato».
Che situazione debitoria lascia?
«Ai giocatori manca una mensilità, due quando arriverà la metà di questo mese, per il resto solo ordinaria amministrazione».
I tifosi la stanno già rimpiangendo.
«Nella vita mai dire mai, un giorno potrei anche tornare perché nonostante tutto questa piazza importante regala grandi gioie ed emozioni».
Giampaolo Zorzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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