ECONOMIA
TREVISO Bruno Vianello sempre più dominus del gruppo Texa. Nei giorni scorsi il manager ha raggiunto un accordo con Manuele Cavalli, storico socio fin dagli esordi di un'azienda che ha saputo affermarsi sul mercato mondiale. Vianello ha acquistato parte delle quote di minoranza detenute da Cavalli, diventando così socio di maggioranza assoluta. Il Gruppo Texa è leader internazionale nel settore della diagnostica automotive, e quest'anno raggiungerà la soglia dei 100 milioni di euro grazie a un ulteriore incremento del 25% del suo fatturato. Con questa operazione di riequilibrio interno, Vianello incrementa il proprio diretto impegno in Texa. Lo scopo è quello di portare l'azienda ad allargare le proprie competenze nell'automotivie, andando oltre la diagnostica. In un comunicato di poche righe, l'azienda fa intuire quali saranno i suoi programmi futuri: «L'impegno di Vianello vuole dare corpo a un disegno strategico volto sia al rafforzamento del presidio sul business tradizionale del gruppo, sia all'ingresso in settori ad alta densità di innovazione tecnologica e coerenti con i grandi cambiamenti che coinvolgeranno nel prossimo decennio il settore automotive».
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Bruno Vianello sempre più dominus del gruppo Texa. Nei giorni scorsi il manager ha raggiunto un accordo con Manuele Cavalli, storico socio fin dagli esordi di un'azienda che ha saputo affermarsi sul mercato mondiale. Vianello ha acquistato parte delle quote di minoranza detenute da Cavalli, diventando così socio di maggioranza assoluta. Il Gruppo Texa è leader internazionale nel settore della diagnostica automotive, e quest'anno raggiungerà la soglia dei 100 milioni di euro grazie a un ulteriore incremento del 25% del suo fatturato. Con questa operazione di riequilibrio interno, Vianello incrementa il proprio diretto impegno in Texa. Lo scopo è quello di portare l'azienda ad allargare le proprie competenze nell'automotivie, andando oltre la diagnostica. In un comunicato di poche righe, l'azienda fa intuire quali saranno i suoi programmi futuri: «L'impegno di Vianello vuole dare corpo a un disegno strategico volto sia al rafforzamento del presidio sul business tradizionale del gruppo, sia all'ingresso in settori ad alta densità di innovazione tecnologica e coerenti con i grandi cambiamenti che coinvolgeranno nel prossimo decennio il settore automotive».
