Via Manin, Zampese assicura «Sgombra per il 7 dicembre»

Venerdì 16 Novembre 2018
Via Manin, Zampese assicura «Sgombra per il 7 dicembre»
IL CANTIERE
TREVISO «I lavori in via Manin hanno subìto un ritardo indipendente dalla nostra volontà. Ma termineranno improrogabilmente entro il 7 dicembre». Parola dell'assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese, che rassicura residenti e negozianti. E tuttavia gli uomini del cantiere hanno spiegato alla popolazione che l'intervento non si chiuderà prima del 15 dicembre. «Impossibile - ribatte Zampese - siamo stati categorici: il centro storico deve essere sgombro entro il 7 dicembre, cioè prima delle festività dell'Immacolata che di fatto danno l'avvio al Natale. Mentre nei quartieri i cantieri si chiuderanno il 21 dicembre».
L'INCONVENIENTE
La vicenda di via Manin è nota. «I lavori si sono interrotti perchè Ats per sbaglio ha tagliato un cavidotto Telecom con 2400 coppie di fili. Succede a chi lavora, sono cose normali nella gestione di un cantiere. Certo, così abbiamo accumulato un ritardo di 20 giorni -prosegue l'assessore - Noi dobbiamo mettere il porfido ma non abbiamo ancora potuto intervenire. Ho effettuato diversi sopralluoghi, e parlato con i negozianti: è chiaro che c'è disagio. Comunque ci siamo impegnati per i primi di dicembre a terminare il tutto. E comunque prima delle festività del'8 dicembre il cantire non ci sarà più».
L'INCONTRO
Zampese si uniforma all'impegno cantieri zero: questo il mantra natalizio del sindaco Conte. Via Canova ha aperto venerdì scorso. «In via Santa Bona abbiamo avuto un incontro tecnico ieri: siamo nel cronoprogramma senza dubbio. Adesso stanno lavorando Telecom ed Enel, tra circa 10 giorni avranno finito l'emungimento della falda e si mettono gli scatolati per tombinare il fosso». Tutti i pesci verranno salvati e portati in un altro rio grazie a un protocollo con la Provincia.
LA CARTELLONISTICA
«A breve saremo pronti anche con la cartellonistica ad hoc. I nuovi cartelli segnaleranno che i clienti delle varie attività della zona Nord che sono aperte e per loro è consentito il passaggio». Non solo frontisti dunque. Infine restano le intese maturate nell'ultimo summit con Open Fiber. «Abbiamo apprezzato le scuse alla città, hanno riconosciuto di essersi dimenticati di avvertire. La cosa positiva è stata la revisione della gestione, che non dice nulla su sanzioni e danni». Il Comune ha concordato un disciplinare operativo, integrativo alla convenzione. Che prevede scavi in notturna nelle arterie a grande circolazione e la comunicazione tempestiva del cantiere. «In questo modo - chiude Zampese - contiamo di mettere fine alle disorganizzazioni».
Elena Filini
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