Venti disoccupati da assumere per pulire il Sile

Lunedì 12 Novembre 2018
LA SELEZIONE
TREVISO Un bando per cercare venti persone, da assumere a tempo determinato, per lavori di pubblica utilità. Verranno inserite nel progetto Green Future - Area fiume Sile e dovranno provvedere a tenere pulite le sponde dai rifiuti e cartacce che, purtroppo, abbondano. La particolarità del progetto è che si rivolge esclusivamente a persone disoccupate da almeno un anno e senza ammortizzatori sociali e alle categorie deboli. A coordinare l'iniziativa è Contarina assieme alla cooperativa sociale Alternativa, al consorzio provinciale Intesa. La selezione riguarderà solo i comuni di Treviso, Paese, Preganziol, Casale sul Sile, Casier, Quinto e Povegliano. Le domande dovranno essere presentate entro il 5 dicembre alle 12 nei comuni di residenza. Verrà così costituita una graduatoria, da cui saranno attinte le persone considerate più idonee.
I REQUISITI
Per poter partecipare al bando è necessario avere un reddito Isee non superiore ai 13mila euro, essere disoccupati, sprovvisti di ammortizzatori sociali e iscritti al Centro per l'Impiego per trovare un'occupazione da almeno 12 mesi. Inoltre potranno partecipare persone con disabilità, oppure svantaggiate in base ai parametri previsti per legge. Le mansioni richieste sono due: la pulizia straordinaria del territorio - si legge sul bando - tramite la raccolta dei rifiuti abbandonati su aree pubbliche dei comuni coinvolti. Per questa tipologia di lavoro verranno selezionate 18 persone - assunte dalle cooperative presenti nel progetto - altre 2 invece verranno destinate a incarichi amministrativi come raccolta e immissione di dati e saranno assunte direttamente da Contarina. Tutti gli incarichi, sia operativi che amministrativi, sono a tempo determinato e dureranno 20 settimane per un totale di 400 ore lavorative (20 a settimana).
LE CAPACITÀ
Non sono richieste particolari attitudini o professionalità. È sufficiente avere conoscente e abilità minime inerenti alla cura del verde e degli spazi urbani. Non sono necessari titoli di studio o attestati di formazione professionali specifici anche se - specifica il bando - risultano vantaggiose eventuali conoscenze professionali già maturate. Viene richiesta invece flessibilità operativa e predisposizione alla manualità, idoneità fisica e una conoscenza e comprensione della lingua italiana in relazione al percorso prescelto, che consenta una corretta esecuzione della prestazione lavorativa, anche in relazione alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro».
P. Cal.
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