BORSO DEL GRAPPA
«Una gravissima perdita, per la sua famiglia in primis ma anche per noi amici e alpini che l'abbiamo conosciuto, apprezzato e stimato». Con la voce rotta dall'emozione, Quinto Fuga, capogruppo degli alpini di Sant'Eulalia ricorda Vanni Bresolin, morto a 47 anni nell'incidente stradale avvenuto domenica notte sulla Feltrina. Bresolin era vice capogruppo degli alpini di Sant'Eulalia nel comune di Borso del Grappa ed era molto conosciuto non solo a Sant'Eulalia ma in tutto il comune di Borso del Grappa proprio per la sua appartenenza agli alpini: tutti ricordano il grande impegno profuso negli anni nel mondo del volontariato.
IL CORDOGLIO
Vanni Bresolin, operaio e falegname, da qualche tempo senza un lavoro fisso, lascia la mamma Teresa Cassanego con la quale abitava, e le due sorelle Lucia, che vive a Borso, e Gianna, che risiede a Crespano del Grappa. Non è ancora stata fissata la data del funerale che comunque si terrà a Sant'Eulalia, probabilmente mercoledì o giovedì. Poi sarà tumulato nel piccolo cimitero del paese. «Con Vanni abbiamo fondato 21 anni fa il gruppo alpini di Sant'Eulalia e per questo all'ultimo saluto sarà presente anche il presidente della sezione alpini di Bassano del Grappa Giuseppe Rugolo - spiega il capogruppo Fuga -. Era l'anima del nostro gruppo: sempre disponibile, gran lavoratore e insieme a un altro amico portava sempre il gagliardetto alle manifestazioni. Lo ricordiamo come una persona senza vizi, sempre corretto e attento. Abbiamo perso una persona speciale, un grande amico e un uomo che non dimenticheremo mai».
LO CHOC
La notizia della morte di Bresolin ha scosso enormemente anche il sindaco Flavio Dall'Agnol che ha avuto l'ingrato compito, nella notte, di avvertire la famiglia su quanto successo. Il primo cittadino è stato avvisato immediatamente del drammatico schianto e insieme a un amico di Vanni si è recato sul luogo dell'incidente per verificare la situazione. Poi nel pieno della notte ha dovuto informare i parenti del 47enne su quanto successo: «Un'esperienza drammatica, tremenda, sono molto scosso» spiega non senza difficoltà il primo cittadino di Borso. «Tutta la nostra comunità si unisce a quella di Sant'Eulalia e si stringe attorno alla famiglia di Vanni, persona buona e sempre attento ai bisogni di tutti». Ora si attende la data del funerale per dare l'ultimo saluto al povero Vanni.
Gabriele Zanchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Una gravissima perdita, per la sua famiglia in primis ma anche per noi amici e alpini che l'abbiamo conosciuto, apprezzato e stimato». Con la voce rotta dall'emozione, Quinto Fuga, capogruppo degli alpini di Sant'Eulalia ricorda Vanni Bresolin, morto a 47 anni nell'incidente stradale avvenuto domenica notte sulla Feltrina. Bresolin era vice capogruppo degli alpini di Sant'Eulalia nel comune di Borso del Grappa ed era molto conosciuto non solo a Sant'Eulalia ma in tutto il comune di Borso del Grappa proprio per la sua appartenenza agli alpini: tutti ricordano il grande impegno profuso negli anni nel mondo del volontariato.
IL CORDOGLIO
Vanni Bresolin, operaio e falegname, da qualche tempo senza un lavoro fisso, lascia la mamma Teresa Cassanego con la quale abitava, e le due sorelle Lucia, che vive a Borso, e Gianna, che risiede a Crespano del Grappa. Non è ancora stata fissata la data del funerale che comunque si terrà a Sant'Eulalia, probabilmente mercoledì o giovedì. Poi sarà tumulato nel piccolo cimitero del paese. «Con Vanni abbiamo fondato 21 anni fa il gruppo alpini di Sant'Eulalia e per questo all'ultimo saluto sarà presente anche il presidente della sezione alpini di Bassano del Grappa Giuseppe Rugolo - spiega il capogruppo Fuga -. Era l'anima del nostro gruppo: sempre disponibile, gran lavoratore e insieme a un altro amico portava sempre il gagliardetto alle manifestazioni. Lo ricordiamo come una persona senza vizi, sempre corretto e attento. Abbiamo perso una persona speciale, un grande amico e un uomo che non dimenticheremo mai».
LO CHOC
La notizia della morte di Bresolin ha scosso enormemente anche il sindaco Flavio Dall'Agnol che ha avuto l'ingrato compito, nella notte, di avvertire la famiglia su quanto successo. Il primo cittadino è stato avvisato immediatamente del drammatico schianto e insieme a un amico di Vanni si è recato sul luogo dell'incidente per verificare la situazione. Poi nel pieno della notte ha dovuto informare i parenti del 47enne su quanto successo: «Un'esperienza drammatica, tremenda, sono molto scosso» spiega non senza difficoltà il primo cittadino di Borso. «Tutta la nostra comunità si unisce a quella di Sant'Eulalia e si stringe attorno alla famiglia di Vanni, persona buona e sempre attento ai bisogni di tutti». Ora si attende la data del funerale per dare l'ultimo saluto al povero Vanni.
Gabriele Zanchin
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