Una mostra con i reperti di S. Maria dei Battuti

Domenica 22 Ottobre 2017
RITROVAMENTI
TREVISO Da oggetto della discordia a simulacro che mostra il fulgore di una storia antica: finalmente a gennaio a Santa Caterina si realizzeranno una mostra e un convegno sui reperti trovati nel ventre di Piazza Santa Maria dei Battuti durante i lavori di rifacimento dell'area. Felicissimo Ofelio Michielan che, con questo evento, corona un sogno da tempo accarezzato. «La Treviso sotterranea venuta alla luce negli scavi per la realizzazione di piazza Santa Maria dei Battuti è stata da molti interpretata come un intralcio. Noi l'abbiamo subito presa per ciò che è: un'inestimabile ricchezza. Che oggi mettiamo in mostra per il piacere dei visitatori e della città».
CAMPIELLO VENEZIANO
Certo, i ritardi ci sono stati. E tutti, commercianti in primis, sono stati con il fiato sospeso fino ad aprile. Ma oggi il campiello veneziano in centro storico è una realtà. E l'indagine archeologica del sottosuolo diventa un ulteriore elemento di pregio per il restauro fatto. Pochi ancora i dettagli sulla kermesse. Quel che è certo è che con questa esposizione Ca' Sugana si toglierà un ulteriore sassolino dalla scarpa nei confronti di quanti hanno osteggiato lavori, progetto e cronoprogramma sulla piazza.
«Il mondo si divide tra quelli che fanno e quelli che sperano che quello che gli altri fanno vada male» aveva detto il sindaco Manildo nel 2016, all'apertura del cantiere. La potenzialità archeologica del contesto, nel pieno del centro storico di Treviso, aveva al tempo indotto la Soprintendenza a effettuare scavi archeologici preliminari. Lo studio dei dati emersi aveva poi fornito importanti indizi sullo sviluppo urbanistico di Treviso in età medievale e rinascimentale, permettendo di ricostruire una sequenza stratigrafica ininterrotta che va da età pienomedievale fino all'età contemporanea.
E. F.
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