Un sindacato anche per le partite Iva

Venerdì 24 Novembre 2017
LA NOVITÀ
TREVISO La giovane laureata in infermieristica, tornata in Italia dopo un periodo all'estero. L'ex atleta, nel giro delle nazionali di sci di fondo, diventato istruttore di pilates. Il grafico che crea campagne pubblicitarie dal computer di casa. Ma anche una schiera di tecnici e quadri intermedi, che fino a qualche anno fa, probabilmente, sarebbero stati assunti dalle aziende e oggi, invece, lavorano come collaboratori esterni. Il popolo delle partite Iva, orgoglioso sinonimo del boom imprenditoriale trevigiano, è sempre più composto da liberi professionisti sui generis, free lance più per necessità, che per vocazione. Tratti comuni: età media sotto i trent'anni, titolo di studio elevato, retribuzione inferiore ai mille euro mensili, scarse tutele.
IL PROGETTO
Sono poco più di 45mila, secondo l'Istat, i lavoratori autonomi nella Marca. A loro si rivolge il nuovo progetto della Cisl Treviso Belluno. «È vero, in passato, quello tra sindacato e queste tipologie è stato un binomio anche conflittuale. E non smettiamo certo di denunciare come in questo mondo si annidi spesso l'evasione fiscale spiega la segretaria generale Cinzia Bonan (nella foto) -. In una società liquida, però, il lavoro è sempre più in somministrazione e le professionalità diventano partite Iva. Vogliamo cercare di rispondere alle esigenze di questi ragazzi e garantire loro tutele».
I SERVIZI
La prima risposta riguarda i servizi : cinque sportelli in provincia di Treviso (più due nel Bellunese) per dare assistenza e consulenza in materia contrattuale, previdenziale, fiscale e legale a chi lavora in proprio. Sono già 140 i free lance che si rivolgono al Caf e agli altri uffici Cisl (più un'altra sessantina di contatti) come ricorda il direttore Antonio Miotto. «Molti di loro nota Hristo Todorov, responsabile del progetto ad esempio, non sono a conoscenza delle possibilità in tema di congedi di maternità o di bonus bebè, introdotte dalle recenti normative». Ovviamente sono esclusi i grandi professionisti o le microimprese, magari attratti dall'opportunità di godere di servizi a tariffe vantaggiose. Ma da Treviso, in accordo con il regionale, è partita anche la richiesta ai vertici nazionali di dar vita a una vera e propria categoria sindacale, con tanto di tessera. «L'altro obiettivo conferma Bonan - è mettere insieme questi giovani (la Cisl predisporrà anche spazi fisici da condividere, ndr), capirne i bisogni prioritari e organizzare una vera e propria rappresentanza».
M. Z.
Ultimo aggiornamento: 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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