TREVISO - «Stavamo studiando l'aria Pace mio Dio. A un certo punto, sulla parola maledizione, la luce è saltata e il pianoforte ha cominciato a spostarsi. Eravamo piuttosto preoccupati». Così Mauro Augustini, baritono trevigiano in questi giorni ad Ascoli Piceno per un corso di perfezionamento per cantanti coreani, racconta una giornata di ordinaria tensione. Le scosse si sentono prima al mattino, in sequenza. Poi, l'ultima, nel pomeriggio. Ma anche riversarsi in strada è un problema. «Abbiamo atteso, perchè l'edificio dell'Istituto musicale è (differentemente dal Comune) a ottima certificazione sismica -prosegue- Alla terza scossa, però, siamo scesi in strada. Solo che le vie del centro di Ascoli erano totalmente invase dalla neve per cui molta gente è scivolata a terra». Augustini, che è molto baritono 2.0, ha postato in tempo reale foto e un video, nel quale si vedono le studentesse orientali attonite tra le vie ingombre della città. «La nevicata era stata prevista con largo anticipo- prosegue beffardo-l'amministrazione comunale ha tempestivamente provveduto a ripulire...ora gli anziani potranno tranquillamente camminare gatton gattoni senza cadere e anche i disabili con carozzine a quattro ruote motrici e copertoni da neve avranno la loro viabilità». Disagi a parte, ieri il morale delle truppe era già più sereno. «Ho studenti da tutti i continenti- conclude- e nonostante i disagi di questi giorni, i giovani cantanti amano pazzamente l'Italia. Nessuno ha voluto lasciare il masterclass».
Elena Filini
Elena Filini
